È ormai riconosciuto che gli elementi immagini-video incidono nei ricordi degli utenti per l’80%, contro il solo 10% di un testo
LUGANO - Solo pochi anni fa, il contenuto testuale di alta qualità era tutto quello che avresti potuto desiderare per il tuo web marketing di successo. Ma adesso, il testo non è più sufficiente.
Per essere vincenti nella competizione a livello di contenuti è necessario utilizzare parole e argomenti di valore, ma dovremmo anche implementare strategie per emergere dalla folla ed essere coinvolgenti. Ecco perché i nuovi strumenti come le infografiche e i video si stanno diffondendo con una rapidità sorprendente.
Il formato video è diventato una parte integrante e fondamentale di molte strategie di digital marketing che puntano alle conversioni.
Il video è uno strumento molto potente, se utilizzato sapientemente. È un ottimo modo per raccontare e mettere in risalto la brand history, per comunicare i propri valori, obiettivi e brand identity e per costruire relazioni valide e solide con i consumatori.
Ci sono dati e statistiche a supporto di questa tesi: ad esempio, includere un video in una landing page può aumentare il tasso di conversione dell’80%. Ma i video sono anche dei contenuti che le persone condividono volentieri con amici e conoscenti. Non a caso, infatti, il 92% di chi visualizza video sul mobile li condivide poi con qualcun altro.
Le ragioni sono evidenti:
Questo significa che i contenuti di video marketing portano un maggior traffico verso il tuo sito, aumentando il numero di lead e di conversioni. E lavorando sulla tua brand reputation.
Grazie a piattaforme come Facebook ,Youtube, Snapchat, Periscope e Instagram le possibilità di raggiungere ampie fette di utenti e quindi di mercato sono aumentate esponenzialmente.
Tuttavia, creare un buon video o una strategia di marketing basata su una serie di video richiede tanto lavoro e continuità.
Uno degli altri motivi per i quali molti non iniziano una strategia di marketing video è dovuto al tentennare davanti all’idea di dover far diventare la propria faccia di dominio pubblico.
Da una parte è comprensibile, non tutti sono disposti ad esporsi così tanto, ma d’altro canto, se si vuole costruire un personal branding di spessore, bisogna pur correre qualche rischio.
In alternativa ci sono comunque altre soluzioni per creare video e lavorare sul personal branding senza dover agire in prima persona. Ci sono programmi che consentono di creare animazioni, in modo tale di dar vita ad un nostro “alter ego” digitale.
Ma dunque come costruire un video efficace? Va da sé che “la regia” dipende dal settore merceologico, dall’obiettivo da raggiungere, dal prodotto da sponsorizzare.
Bisogna stabilire se si vuole raccontare una storia, come in un cortometraggio, per andare a costruire un racconto intorno al brand o all’azienda, raggiungendo dunque il duplice obiettivo di spiegare un prodotto o un servizio e aumentare anche la brand awareness, oppure realizzare un video che ne presenti le funzioni, i vantaggi e il funzionamento in modo tecnico e non emozionale.
Creare un video che racconti una storia è il metodo migliore per suscitare interesse nelle persone, e riuscire a creare un legame emozionale con il proprio audience, aumentando di conseguenza l’engagement e la brand awareness. Ma riuscire a realizzare una idea di storytelling vincente non è per niente facile: ci vuole creatività e tanta originalità, per fare in modo che gli utenti parlino del tuo contenuto online, ma anche offline.
Vediamo insieme quattro modi per combinare insieme storytelling, video e social media, per creare una strategia efficace, e alcuni esempi di brand che ce l’hanno fatta!
1. Prendete spunto da storie realmente accadute ai vostri consumatori:
Postare storie raccolte direttamente da esperienze vissute dagli utenti in prima persona è un ottimo modo per creare engaging ed aumentare l’interesse verso i contenuti del brand, creando una connessione basata sulle emozioni con i vostri consumatori; un esempio vincente di questa strategia è Airbnb, che pubblica sulla sua pagina Facebook quasi quotidianamente video interviste degli hosts e storie interessanti che arrivano da diverse parti del mondo.
2. Create una web fictional series:
Sviluppare una web fictional series è un altro modo davvero efficace per introdurre il tuo brand in una storia che possa intrattenere, divertire, emozionare il tuo audience, anche se senza dubbio è una delle strategie più difficili e più onerose a livello di tempo e di denaro.
Il famoso brand di abbigliamento Kate Spade New York è riuscito a creare una web series davvero di successo, chiamata #missadventure, che su Facebook, Instagram e direttamente sul sito web ufficiale racconta le avventure di una ragazza che alloggia al Ritzy Hotel, interpretata dall’attrice Anna Kendrick.
3. Date spazio alla fantasia e create storie animate:
A tutti piacciono i cartoni animati, sia ai piccini che ai grandi: quindi perchè non sfruttare questa tecnica per creare uno storytelling che faccia tornare tutti un po’ bambini? Si può anche combinare diverse tecniche e creare, ad esempio, una web video series animata: ecco quello che ha fatto Chipotle Mexican Grill con “Back to the Start“, che descrive la vita di un agricoltore che trasforma la sua piccola fattoria di famiglia in una importante azienda agricola ecofriendly.
4 . Mostrare ai follower come utilizzare un prodotto tramite tutorial:
Infine, il più classico dei video prodotti dai brand: creare dei tutorial per spiegare in dettaglio l’utilizzo di alcuni prodotti o servizi dell’azienda, magari inserendo come protagonisti dei clienti stessi che raccontino la loro esperienza e i risultati che sono riusciti a raggiungere, come fa The Home Depot sulla sua pagina Facebook.
La forza dei video è incentrata sul creare emozioni (sia gioia, rabbia, tristezza, stupore, dolore, ecc.). Ecco perché quando si parla di strategia video si finisce con l'identificarla con il Visual Storytelling. Grazie alle storie, i consumatori apprendono informazioni con l'aggiunta di un senso cronologico e di un tema di fondo o una morale. Le storie offrono al consumatore l'opportunità di prendere una posizione, discuterne con gli amici, mettere in luce le motivazioni che loro percepiscono, fare dei collegamenti con altre storie.
Un esempio di video emozionale è quello realizzato da Combocut per l’azienda Primi Anni Store