Oltre 1 miliardo di persone gli utilizzatori mensili delle mappe di Google (preCovid), nate a inizio 2005
Una notizia apparsa qualche mese fa, a inizio febbraio, è rimasta nel cassetto per qualche settimana per via del lockdown e per l’impossibilità di viaggiare come eravamo abituati pre-pandemia. Come recitava la nota di Google: “Nel 2005 abbiamo deciso di mappare il mondo. Da allora abbiamo ridefinito ciò che una mappa può fare: da quando era solo un aiuto per spostarci facilmente da un punto A ad un punto B, per arrivare ad oggi, in cui ci aiuta ad esplorare e a fare. Festeggiamo il nostro 15° compleanno insieme a più di un miliardo di persone che usano Google Maps per osservare ed esplorare il mondo, presentandovi un nuovo look e tanti aggiornamenti risultato dei feedback e dei commenti che abbiamo ricevuto da voi”.
Iniziava così il post di Jen Fitzpatrick Senior Vice President di Google Maps, per descrivere in modo semplice come uno strumento a cui siamo ormai più che abituati, in realtà solo 15 anni fa semplicemente non esisteva. Si usavano cartine, atlanti, ma soprattutto tanta pazienza quando si sbagliava strada e si arrivava (forse!) meno puntuali a un appuntamento.
Peraltro, negli uffici di Google a Zurigo è molto presente il tema “Google Maps”, perché uno dei primi team di sviluppo che ha lavorato a questa soluzione era proprio basato in Svizzera. Se diamo un’occhiata ai numeri pre-Covid-19, Google Maps deteneva circa il 67% del mercato, seguita da Waze (sempre di Google) con il 12%, Apple Maps con 11% e MapQuest con l'8%. Parliamo di oltre 1 miliardo di persone che su base mensile si è abituata a cercare sulle mappe indirizzi, locali di tendenza, musei, ospedali, scuole e luoghi di lavoro. In 15 anni sono stati mappati oltre 220 paesi e territori nel mondo e ogni giorno gli utenti producono oltre 20 milioni di contributi. Tra le più grosse innovazioni apportate alla piattaforma, Google Earth, che consente la visualizzazioni di immagini in 3D (ovvero, oltre 36 milioni di miglia quadrate di immagini satellitari ad alta definizione), oltre alle notizie sul traffico in tempo reale, che si è un po’ appiattito in questi ultimi due mesi.
"Il mondo è in continua evoluzione: vengono aggiunte nuove strade, i percorsi degli autobus sono modificati e le catastrofi naturali modificano i percorsi accessibili. Ecco perché una mappa deve essere aggiornata, completa e accurata. Le principali scoperte dell'intelligenza artificiale hanno trasformato il nostro approccio alla creazione di mappe, aiutandoci a portare più rapidamente mappe e informazioni locali di alta qualità in più parti del mondo", continua Jen Fitzpatrick.
Google Maps ha anche cambiato veste. È stata rinnovata nella sua App per Android e iOS, con cinque nuove schede di facile accesso che ci consentono di avere a portata di mano tutto ciò di cui abbiamo bisogno per uscire dalle nostre case con: Esplora, Tragitto, Salvati, Contributi e Aggiornamenti.
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