Saluto introduttivo del Consigliere di Stato Christian Vitta in occasione dei 50 anni di ated ICT Ticino
LUGANO - Sono trascorsi 50 anni dalla fondazione di ated-ICT Ticino, Associazione Ticinese di Elaborazione Dati, secondo lo statuto siglato il 19 novembre del 1971. E proprio lo scorso 19 novembre l’associazione ha festeggiato in una serata speciale il suo mezzo secolo di attività in favore del cantone. Per ricordare al meglio l’appuntamento trascorso, inauguriamo una serie di articoli con i partecipanti alla tavola rotonda moderata da Milena Folletti dal titolo: “2021: spartiacque digitale?”.
Qui di seguito pubblichiamo il saluto introduttivo del Consigliere di Stato Christian Vitta, che ci ha onorati della sua presenza.
Gentili Signore ed Egregi Signori,
È con particolare piacere che questa sera porto il mio saluto in occasione dei festeggiamenti per il primo mezzo secolo di ated-ICT Ticino.
I fondatori di ated sono stati lungimiranti, quando cinquant’anni fa, con l’avvento dell’informatica, hanno individuato nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) un ambito su cui concentrare le proprie attività.
Tecnologie che col passare degli anni hanno acquisito sempre più importanza e ancor più oggi, alla luce della pandemia che ha fatto emergere in maniera globale l’importanza di accelerare la trasformazione digitale.
ated si distingue per essere un’associazione ben radicata sul territorio, che con passione ed entusiasmo si dedica a promuovere le tecnologie digitali nel nostro cantone.
La centralità dell’individuo riveste un ruolo essenziale nelle attività di ated che dedica un’attenzione particolare alle persone avvicinandole al mondo delle tecnologie dell’informazione e coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni. Tengo a sottolineare questo impegno verso i più piccoli che ritengo determinante: sappiamo bene che molti dei bambini di oggi saranno attivi in professioni che in questo momento non possiamo ancora immaginare ed è quindi importante educarli e appassionarli alle tecnologie digitali in modo che quando cresceranno sapranno coglierne le opportunità.
ated si è contraddistinta anche durante la pandemia. In un periodo segnato dal rallentamento di tutte le attività, l’associazione non si è mai fermata e ha cercato nuove vie per continuare il suo impegno. Ha lanciato, per esempio, la piattaforma “Solidarietà digitale ated” che ha promosso servizi di volontariato e azioni tecnologiche rivolte a tutte le realtà del territorio. O ancora, in concomitanza con il cinquantesimo dell’associazione, ha dato nascita a Swiss Virtual Expo, una bella iniziativa orientata al territorio e che è vincitrice del Premio Möbius 2021.
ated si è, inoltre, impegnata ad arricchire regolarmente la rubrica “L’Opinionista”, un luogo d’incontro virtuale che raccoglie interviste a professionisti su tematiche di attualità legate alla tecnologia, al digitale e all’innovazione.
L’associazione ha quindi dimostrato grande spirito di adattamento e ha saputo cogliere le sfide della pandemia trasformandole in opportunità, dimostrando così una costante vicinanza alle aziende e alle persone.
Non posso che salutare positivamente l’impegno e il dinamismo di ated nell’informare, formare e creare sinergie a favore del tessuto economico e sociale del nostro Cantone. Un impegno che va proprio nella direzione di un tema centrale anche per il nostro Cantone e, in particolare, per il Dipartimento che dirigo, ovvero l’innovazione.
Già da diversi anni l’innovazione è al centro della strategia di sviluppo economico del Cantone. Innovazione che si riflette nelle rinomate realtà aziendali e accademiche presenti sul nostro territorio. Grazie alla proficua interazione tra questi due mondi e alle diverse misure di sostegno messe in campo dal Cantone abbiamo creato un terreno fertile dove sviluppare attività di ricerca e sviluppo, con la creazione di interessanti opportunità di lavoro. Per stimolare ulteriormente l’innovazione il Ticino ha aderito alla rete nazionale Switzerland Innovation dando vita al Parco dell’innovazione Ticino, un vero e proprio catalizzatore per la nascita e lo sviluppo di progetti innovativi, capaci a loro volta di attirare altre attività e contribuire a generare posti di lavoro interessanti e di qualità.
ated è un attore importante con cui condividere una visione comune per il futuro del nostro Cantone, ovvero quella di rendere il Ticino un luogo sempre più digitale, interconnesso e sostenibile. Un luogo attrattivo anche per i nostri giovani, che sono il nostro futuro.
Concludo ringraziandovi per quanto avete fatto e fate per il nostro Cantone e auguro ad ated-ICT Ticino altrettanti 50 anni di successi realizzati con impegno e passione a beneficio dell’innovazione e, di riflesso, del nostro territorio.