Cresce il numero di annunci di lavoro che richiedono competenze legate alla sostenibilità
Nell'ultimo anno il numero di annunci di lavoro che richiedono competenze legate alla sostenibilità è cresciuto a livello globale del 22,4%, mentre la presenza di questa tipologia di profili professionali tra la forza lavoro è aumentata solo del 12%. A rilevarlo, è un nuovo rapporto realizzato da LinkedIn Economic Graph, che mostra quali opportunità si vanno aprendo in tutto in mondo da questo punto di vista per chi è in cerca di lavoro o di una nuova occasione di crescita professionale.
L'incertezza economica globale ci mostra quanto le competenze sui temi della sostenibilità e le posizioni lavorative che le richiedono siano resilienti. Tra il febbraio 2022 e il febbraio 2023, rileva infatti una analisi condotta da LinkedIn Economic Graph, le offerte di lavoro per professioni incentrate sulla sostenibilità sono cresciute del +15,2%, mentre le assunzioni complessive subivano un rallentamento a livello globale. Dinamiche che mettono però in luce anche un disequilibrio tra domanda e offerta: nel corso dell’ultimo anno, evidenzia il 'Green Skills Report 2023', la quota di "talento verde" presente nella forza lavoro internazionale è cresciuta solo del 12%, mentre la quota di annunci che richiedono almeno una di queste skill è aumentata addirittura del 22,4%.
Perché si arrivi a colmare questo divario, alimentando al contempo la trasformazione dell’economia in chiave sostenibile, chi lavora dovrà quindi confrontarsi con due tipi di transizione.
TRANSIZIONE VERSO I LAVORI “VERDI”
Il primo passo sarà lo spostamento di sempre più professionisti verso i cosiddetti lavori "green", quelli cioè legati alla transizione ecologica. Lavori per i quali può essere però difficile candidarsi se non si hanno competenze pregresse. Stando ai dati di LinkedIn, l'81% dei lavoratori che si muovono verso queste posizioni ha già esperienza o possiede già alcune competenze legate alla sostenibilità.
Ecco tre spunti per massimizzare le nostre possibilità di intercettare questo tipo di offerta:
1.Rafforzare le competenze non strettamente green ma funzionali alla transizione ecologica: discipline STEM, conoscenza del digitale e dei processi della pubblica amministrazione, oltre che dei settori in rapida trasformazione come utilities, attività estrattive e agricoltura.
2. Puntare sui nuovi ruoli che si stanno diffondendo in fretta, per coprire i quali i datori di lavoro punteranno anche su chi non ha un’esperienza diretta, ma possiede le giuste competenze. Per restare in Europa: in Francia la nuova professione più in ascesa è il tecnico delle turbine eoliche, in Germania lo specialista energetico.
3. Preparare una strategia di avvicinamento che contempli dei lavori “di passaggio”: tipicamente quelli che non riguardano l'ambiente in modo diretto, ma che stanno incorporando sempre più elementi di sostenibilità.
TRASFORMAZIONE “VERDE” DEI LAVORI ESISTENTI
I lavori già esistenti si evolveranno, incorporando competenze green in modo sempre più profondo e impattante. Per questo è importante saper cogliere il cambiamento intorno a noi: i professionisti che sviluppano le competenze verdi associate al proprio mestiere massimizzano, infatti, le proprie possibilità di restare competitivi nel settore di riferimento.