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L’ultima startup di Elon Musk xAI ha chiuso un round di investimenti da 6 miliardi di dollari.
Hanno partecipato all’operazione alcuni dei più importanti fondi di Venture Capital a livello mondiale.
La notizia era nell’aria da qualche tempo, ma è arrivata la conferma direttamente da Elon Musk. Il CEO di Tesla e di X (ex Twitter), infatti, ha annunciato la chiusura del round di finanziamento Serie B per xAI, raccogliendo 6 miliardi di dollari. Tra gli investitori di rilievo ci sono i big della finanza mondiale come: Andreessen Horowitz, Sequoia Capital, Valor Equity Partners, Vy Capital, Fidelity Management & Research Company e Prince Alwaleed Bin Talal attraverso la Kingdom Holding.
Il successo del round di finanziamento evidenzia come imprenditori come Musk riescano a raccogliere ingenti somme nonostante le difficoltà incontrate da altre sue aziende, come Tesla. Questo investimento significativo rappresenta una delle maggiori raccolte di capitale degli ultimi anni, rafforzando la posizione di xAI nel panorama delle startup tecnologiche in diretta e frontale competizione con OpenAI, di cui Musk è stato tra i fondatori nel 2016 e da cui è uscito in aperta polemica con Altman.
«xAI si concentra principalmente sullo sviluppo di sistemi avanzati di intelligenza artificiale che siano sinceri, competenti e massimamente vantaggiosi per tutta l’umanità. La missione dell’azienda è comprendere la vera natura dell’universo». Questo è quanto si legge nel comunicato ufficiale. Sul proprio profilo X Musk ha descritto con parole meno formali e altisonanti l’obiettivo di Grok, ovvero la soluzione di AI che sta sviluppando la tech company xAI, fondata il 13 luglio del 2023 e accessibile esclusivamente agli abbonati premium del social network X (precedentemente noto come Twitter). Peraltro, come si osserva sul sito il team di xAI è in fase di espansione, alla ricerca di nuovi talenti per sviluppare ulteriormente la tecnologia e aprire all’utilizzo in altri Paesi.
Musk ha sottolineato che xAI mira a creare un'intelligenza artificiale libera da influenze ideologiche estreme, in linea con la sua battaglia contro la cosiddetta cultura "woke", il termine con cui Oltreoceano si descrivono le correnti progressiste più estreme. Ma va da sé che questa iniziativa rappresenta un passo importante nel tentativo di Elon Musk di recitare una parte da protagonista nell’arena in cui è in gioco il futuro della tecnologia e dell'intelligenza artificiale.
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