La serie kolossal di Ubisoft è di nuovo fra noi con un'avventura faraonica (in tutti i sensi) che ci porta all'inizio del tutto e brilla sui 4K, ma oltre al fumo ci sarà anche l'arrosto?
MONTREAL - Credeteci oppure no ma la serie "Assassin's Creed" compie proprio quest'anno la sua prima decade. Dieci anni di acrobatici combattimenti, esplorazione, omicidi, scalate e tanta... storia.
Giocare nella storia - Già perché nessuno come Ubisoft aveva mai messo tanta cura e accuratezza anche storiografica nel setting. Esempio perfetto e memorabile in questo senso è il secondo episodio, quello dell'assassino toscano Ezio Auditore, che non solo è stato un blockbuster ma ha lanciato la serie nell'olimpo dei games generando una vera e propria nidiata di seguiti di discreta fattura. Tutti titoli assai godibili ma privi di veri o propri guizzi o di quella scintilla che rende un gioco un capolavoro.
Le origini degli assassini - Ed è proprio in cerca di questa svolta qualitativa, ma anche per svecchiare un impianto che ormai ha il tempo che ha, Ubisoft ha deciso di rifare tutto da capo con questo "Assassin's Creed: Origins". Come il titolo lascia trasparire questa volta si (ri)parte dall'inizio: dall'Egitto non poi così antichissimo (quello di Cleopatra e Antonio) dove comincia la storia della Fratellanza degli assassini. Qui vestiremo i panni di Bayek, soldato egizio in un viaggio di vendetta e sangue a caccia di cinque misteriosi e mascherati uomini che gli hanno tolto tutto.
Faraonico mondo - A nostra disposizione un vasto (davvero) mondo da esplorare zeppo di missioni e meraviglie architettoniche. In questo senso "Origins" non si risparmia affatto e mette proprio la quarta: dalla vastità della mappa di gioco fino all'ampiezza e ricchezza degli ambienti. È chiaro sin dai primi minuti di gioco che il titolo Ubisoft chiede ad alta voce un hardware muscoloso e gira al meglio sulle nuove Pro e (soprattutto) Xbox One X. La differenza, in questi casi, si vede si sente e si tocca.
Cambia l'arte della guerra - Fra le altre aggiunte a una formula che di per se già aveva dimostrato di funzionare c'è una completa revisione del sistema di combattimento che era un po' il punto debole dell'intera saga. Niente più interazione ritmica ma un sistema più cicciotto che deve tanto alla serie "Dark Souls" fra parate con lo scudo, fendenti calibrati e schivate rotolate. E fidatevi, tanto di guadagnato.
Tesori e ricchezze - In "Origins", poi, c'è anche tanto da raccogliere: fra monete, tesori, equipaggiamenti (divisi per rarità) e risorse per "craftare" armi e armature sembra davvero di trovarsi in un gioco(ne) di ruolo di quelli che vanno per la maggiore. Parecchie anche le varie missioni laterali da completare per ottenere ricompense di varia sorta.
C'è molto da fare ma... - Insomma, in questa sua nuova forma "Assassin's Creed" punta sulla faraonizzazione (in tutti i sensi) offrendo tantissimo da fare al giocatore. L'unico problemuccio è che, malgrado tanta buona volontà e cura, non riesce mai a brillare davvero e di sicuro non innova in maniera davvero fresca. Cacio sulla torta anche la smaccata voglia di spillare soldi tramite uno shop interno all'interfaccia di gioco (fastidioso!) per acquisti in-game di beni cosmetici e/o facilitatori.
... manca ancora quel guizzo - Una delusione, quindi? Per certi versi sì ma intendiamoci "Origins" resta un kolossal che funziona senza troppi singhiozzi ed è in grado di regalare ore e ore di divertimento ma - almeno secondo noi - senza proporre una chiave o un'identità davvero memorabile. Resta comunque un gioiello di tecnica perfetto per spremere al meglio le nuove macchine e i vostri televisoroni 4K.
VOTO: 8
"Assassin's Creed: Origin" è disponibile per Playstation 4 (versione provata), Xbox One (versione provata su Xbox One X) e Pc Windows.