Xbox Series X e Playstation 5 arriveranno sugli scaffali entro Natale, ma rappresentano una colossale incognita
Il motivo? I giochi che risentono fortemente delle implicazioni della pandemia
LOS ANGELES - Doveva ingolosire il popolo dei gamer con i suoi effetti speciali, ma il pomeriggio di presentazione – via streaming, per forza – non è che abbia proprio sconvolto. Xbox Series X di Microsoft, sulla carta la console più potente di sempre, ha proposto una serie di titoli non sempre all'altezza delle mostruose specifiche. Anzi, diciamo quasi mai.
Ma non è “colpa” della macchina in sé, figurarsi, quanto piuttosto delle contingenze: gran parte degli sviluppatori dei titoli mostrati stanno lavorando in remoto a causa della pandemia e questo incide – e parecchio – sulle scadenze e la qualità del prodotto finito.
Come abbiamo già scritto proprio su queste pagine, il 2020 per i videogiochi è all'insegna dei rinvii. E difficilmente nei prossimi mesi le cose cambieranno.
Se diversi titoli sono riusciti ad emergere dal limbo giusto in tempo (“The Last of Us 2” parrebbe essere uno di questi) molti altri difficilmente ce la faranno per tempo. Anche nei videogiochi, come nel resto dell'economia, gli effetti potranno essere visti e percepiti solo fra qualche tempo.
Che quest'anno, quindi, non sarà particolarmente accattivante è già praticamente un dato di fatto. Sony, che dovrebbe presentare la sua PS5 a breve, difficilmente riuscirà a fare meglio di Microsoft.
Viste queste premesse, ha davvero senso sganciare anche 5/6 banconote da 100 per delle macchine che – se riusciranno davvero ad arrivare nei negozi – quasi sicuramente avranno un parco titoli carente? Secondo logica... mica tanto.
Xbox Series X se la gioca tutta su “Cyberpunk 2077” previsto per settembre (ma già rimandato diverse volte) che potrebbe convincere alcuni appassionati veramente hardcore. Per Sony, invece, la faccenda potrebbe essere un pochino più complicata.
ZAF