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Sipario sulla Summer School, conto alla rovescia per il Plan ₿ Forum Il 20 e 21 ottobre il mondo Bitcoin tornerà a Lugano.
Scopriamo intanto i progetti che miglioreranno la società mediante le tecnologie Bitcoin, Lightning Network e P2P, realizzati da studenti di decine di nazionalità.
L’entusiasmo era traboccante, mentre calava il sipario sull’edizione 2023 della Lugano’s Plan ₿ Summer School. Le due settimane del percorso formativo - organizzato per la seconda volta consecutivo dalla Città di Lugano e Tether (partner fondatori del progetto Plan ₿) e realizzato in collaborazione con le tre università del Canton Ticino, Franklin University Switzerland, SUPSI e USI - si sono concluse lo scorso venerdì 14 luglio nella consapevolezza di avere scritto un nuovo importante capitolo nel processo di diffusione e consolidamento della conoscenza sulle tecnologie Bitcoin e Peer-to-Peer, a partire dal livello di competenze pregresse dei partecipanti.
Obiettivi, questi, centrati grazie a un programma che ha saputo amalgamare perfettamente apprendimento, networking, divertimento e anche sana competizione. Erano quasi un centinaio, in questa edizione della Summer School, gli studenti, arrivati a Lugano da ogni angolo del globo, che hanno infine affrontato lo step più atteso del percorso: la ‘pitch competition’, ovvero il momento in cui gli studenti, suddivisi in team, hanno messo a frutto le competenze acquisite, presentando idee progettuali legate, tutte, da un filo concettuale comune: dimostrare come possono essere utilizzate la blockchain di Bitcoin, il Lightning Network e il coding P2P per affrontare i problemi della società e individuare soluzioni innovative, concrete e velocemente attuabili.
Il percorso formativo dell’ultima settimana
La seconda (e ultima) settimana della Plan ₿ Summer School, dal punto di vista dell’evoluzione in chiave formativa, ha consolidato il sentiero che era stato avviato il 2 luglio di quest’anno. Durante l’ultima parte del percorso d’aula, infatti, gli studenti non dedicati alle attività avanzate di programmazione, hanno affrontato svariati temi quali, ad esempio, differenze e peculiarità tra Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS): due distinti protocolli per raggiungere il consenso all'interno delle reti blockchain.
Successivamente, il programma si è concentrato sui pagamenti in crypto payments e su un sentiero didattico legato alla regolamentazione, che ha fatto emergere le implicazioni legislative per il mondo della finanza decentralizzata (DeFi) e le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO), anche in casi di risoluzione delle controversie e necessità di arbitrato.
La competizione e i progetti vincitori
Divisi in 11 gruppi, i partecipanti hanno infine dato il via a un intenso test delle loro abilità, basato sulla capacità di applicare quanto appreso a diversi ambiti industriali e istituzionali, per disintermediare e rendere al contempo più sicura la digitalizzazione. Il risultato è stato un mosaico di idee estremamente innovative. Tra queste, sono emerse iniziative per garantire, mediante le nuove tecnologie, sostentamento economico e protezione destinate a giornalisti e creatori di contenuti, residenti o inviati in zone a elevata incidenza di censura governativa, o ancora sistemi decentralizzati per trasferire denaro a persone bisognose in tutto il pianeta, e di contrasto alle truffe nelle piattaforme di vendita servizi freelance e prodotti di seconda mano.
A spuntarla, alla fine, sono stati i tre progetti che hanno palesato un più ampio margine di fattibilità realizzativa: WeTrust, un’infrastruttura tecnologica grazie alla quale si potranno sviluppare, in modo semplice, molteplici app P2P; ParkPeerz, piattaforma volta a individuare, riservare, segnalare e mettere in affitto posteggi in città, sia per utenti pubblici o privati; Kredo, per la condivisione di spese e risparmi che, grazie al collegamento con i wallet Bitcoin, elimina potenziali problemi legati all’insolvenza e alla fluttuazione delle valute.
La giuria, composta da esperti del settore come Mathias Buus di Keet e Holepunch, Tommaso Agnola di SUPSI, Paolo Bortolin della Città di Lugano e un terzetto di rappresentanti di Tether e Bitfinex - Paolo Ardoino, Claudia Lagorio e Marco Dal Lago - li ha selezionati e premiati rispettivamente con 1’500, 2’500 e 5’000 USDT, per un montepremi complessivo di circa 9’000 dollari americani. Tutte organizzazioni, insieme anche a Lugano Living Lab e a Polygon, operanti sul territorio locale, che sono interessanti e interessate agli studenti anche in chiave di collocamento professionale, durante la job fair e la festa che hanno concluso l’iniziativa. Una menzione speciale, infine, la meritano i partecipanti provenienti da Taiwan, il paese maggiormente rappresentato tra gli iscritti e all’interno dei team vincitori della competizione: erano una ventina, infatti, gli iscritti alla Summer School giunti a Lugano dall’estremo oriente.
