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Lugano's Plan ₿Portare a spasso il cane con… la blockchain

22.08.24 - 06:01
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Portare a spasso il cane con… la blockchain

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In Giappone arrivano i certificati di pedigree digitali basati sulla blockchain per combattere la contraffazione e rispondere alla crescente domanda internazionale degli Akita Inu, una razza nipponica di cani divenuta, dopo il film “Hachiko”, sempre più celebre in tutto il mondo.

L'Akita Inu, maestosa razza di cani originaria della prefettura di Akita, nel nord del Giappone, ha guadagnato notorietà internazionale negli ultimi anni, in particolare dopo il grande successo riscosso dal notissimo film del 2009, con protagonista (umano) l’attore Richard Gere, “Hachiko - il tuo migliore amico”.

Come ha riportato il sito Bitcoinist.com, per far fronte alle crescenti preoccupazioni riguardo alla contraffazione dei pedigree e allo smarrimento dei documenti di questo tipo canino, l'Akita Inu Preservation Society ha puntato sull’efficacia e la solidità della blockchain, avviando una partnership con un'azienda che opera in questo settore per sviluppare un sistema di tracciamento immutabile e sicuro basato sulla tecnologia che è, come noto, con differenti peculiarità, anche alla base di molte famose valute digitali, tra cui Bitcoin.

Da interesse locale a globale, in cerca di soluzioni affidabili

Fondata nel maggio del 1927 da Shigeya Izumi, all'epoca sindaco della città di Odate, l'Akita Inu Preservation Society ha visto recentemente un'impennata di affiliazioni, da tutto il mondo, come certifica un dato inequivocabile: nel 2023, si è passati da 300 a 500 persone iscritte nel giro di un solo anno. Una crescita molto rilevante che, al contempo, ha fatto emergere un obiettivo necessario che non poteva più essere trascurato: assicurare la consegna e la gestione garantita dei certificati di pedigree. Questi documenti, che tradizionalmente venivano rilasciati su carta, erano spesso soggetti a smarrimenti durante il trasporto, soprattutto per i destinatari d’oltremare. Non solo, perché la società nipponica si è persino imbattuta in un caso di documenti falsi, emerso in Cina qualche anno fa, che ha posto in evidenza la necessità di individuare un sistema logistico-organizzativo complessivamente più robusto.

La blockchain al servizio della preservazione degli Akita Inu

In collaborazione con l’azienda IT locale Meta Akita Inc. e con la statunitense Heirloom Inc., l'Akita Inu Preservation Society ha così sviluppato un sistema rivoluzionario per l'emissione di certificati di pedigree digitali, basato sulla natura non modificabile e trasparente della blockchain: un registro digitale, dunque, che tiene traccia di ogni transazione (in questo caso, la storia di proprietà di un Akita Inu). Il processo descritto, in sostanza, elimina il rischio di contraffazione e di smarrimento dei dati, perché qualsiasi tentativo di manomissione sarebbe immediatamente riconoscibile e bloccato. I certificati digitali, poi, vengono anche emessi tramite un'app per smartphone: una procedura, questa, che abbatte drasticamente i tempi di attesa per i proprietari rispetto ai tradizionali documenti cartacei, che potevano richiedere settimane prima di arrivare a destinazione. «Oltre alla comodità della digitalizzazione, speriamo che i proprietari possano anche avere la tranquillità di sapere che il loro cane è un vero Akita Inu», ha dichiarato Yuki Shoji, membro del consiglio della società che celebra non solo un patrimonio nazionale giapponese, ma soprattutto custodisce l’eredità della vera storia dell’incrollabile fedeltà di Hachiko nei confronti del suo padrone, il professor Hidesaburō Uenoe.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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