Grafica semplificata, sfondo scuro, riorganizzazione del feed: come stanno reagendo utenti e addetti ai lavori?
Chiunque lo utilizzi - ovvero una persona su tre nel mondo, per un totale di quasi due miliardi di utenti - lo sa perfettamente: quando Facebook fa dei cambiamenti, è sempre necessario metabolizzarli, prima di apprezzarli o, quantomeno, abituarsi ad essi, perché è proprio l’abitudine il sentimento che ci renderci più fedeli a un prodotto o un servizio.
Ci riferiamo, ovviamente, al recente makeover del social su desktop, un cambiamento di stile su più livelli che ha seguito la precedente rivisitazione dell’applicazione mobile. Il nuovo volto di Facebook è stato, per alcune settimane, riservato ad alcuni utenti per una prima fase di testing, per poi diventare disponibile a tutti, ma reso facoltativo. Negli ultimi tempi, infatti, chiunque lo avesse desiderato avrebbe potuto continuare a utilizzare la precedente interfaccia.
A breve, tuttavia, il cambiamento sarà inevitabile: la nuova organizzazione della piattaforma diventerà obbligatoria da adottare per tutti i suoi utenti. Ciò sta causando reazioni discordi sia nel settore del web marketing, tra chi si occupa di social media per mestiere, sia tra gli iscritti che quotidianamente trascorrono del tempo sulla piattaforma per scopi meramente ludici o di comunicazione interpersonale.
Non stupisce che il primo impatto, sebbene la nuova versione sia stata creata con tutte le buone intenzioni del caso, abbia confuso molti: il design dell’interfaccia è diverso, così come la disposizione delle sezioni e alcune funzionalità.
Sono proprio i professionisti della rete, stando alle prime impressioni, a non essere stati convinti da questa operazione.
Il nuovo Facebook: che cosa è migliorato
Così come comunicato dalla stessa azienda, l’obiettivo di questa rivisitazione riguarda soprattutto il layout e il modo in cui l’interfaccia si presenta all’utente. La prima cosa che si nota sono infatti i rapporti di dimensione tra i vari testi e le varie icone: nell’ottica di ottenere un aspetto più semplice e pulito, i caratteri sono stati ingranditi e gli elementi grafici hanno più respiro e “spazio” a separarli. Il risultato è un design che, effettivamente, ricorda più un’applicazione che un sito web da usare su pc, dall’aspetto pesante e fitto.
Il feed ha una posizione più centrale, le stories sono più grandi, ognuno può disporre di collegamenti rapidi personalizzati in cui inserire gruppi o pagine. Acquistano più spazio ed evidenza anche le icone delle funzioni complementari, come Eventi, Marketplace, Video e altro.
Tutte le sezioni, in generale, sono ben valorizzate e distinte graficamente, per favorire una complessiva sensazione di controllo su tutte le anime della piattaforma, più grandi e visibili.
È possibile orientarsi all’interno del sito sia attraverso barre laterali e superiori, attraverso cui selezionare la parte del portale che più ci interessa consultare e utilizzare. Il tutto confluisce, inoltre, in una maggiore velocità di caricamento, proprio perché la visualizzazione è limitata agli elementi che ci interessano, rendendo l’utilizzo complessivo più agile.
Una novità importante e attesissima da molti è la cosiddetta “dark mode”: chi lo desidera, con il nuovo layout, può scegliere di utilizzare il sito con uno sfondo scuro, invece che chiaro e brillante.
Questo semplice e funzionale espediente è stato promosso per favorire il riposo degli occhi e il risparmio organico della batteria, una conseguenza diretta del ridotto impiego della retroilluminazione sullo schermo. Specialmente quando si utilizza la piattaforma in un ambiente buio o scarsamente illuminato, un’interfaccia meno visivamente aggressiva può davvero fare la differenza.
I difetti della nuova versione: il punto di vista dei marketer
Mettendosi nei panni di un utente, riabituarsi a una nuova configurazione richiede qualche tempo. Dal punto di vista di un professionista del marketing digitale, che usa la piattaforma ogni giorno per lavoro, questo tempo di metabolizzazione determina un rallentamento che causa problemi organizzativi, operativi e di gestione delle consegne.
Per molti esperti, l’aggiornamento di Facebook è stato, quindi, motivo di delusione. Che queste piattaforme si sviluppino e cambino è una realtà con cui, periodicamente, è necessario fare i conti. La trasformazione non è rigettata, ma è decisamente sgradito se, parallelamente, alcuni problemi precedentemente sussistenti non vengono risolti.
La visualizzazione delle pagine amministrate, selezionabile sia dalla barra laterale che da quella superiore, si presenta poco razionale: per quanto anche in questo caso la grafica sia più accogliente, l’elenco di pagine viene ripetuto sia nello spazio principale della sezione che in un’ulteriore barra laterale, che non aggiunge funzioni e si limita a penalizzare lo spazio visivo.
Ormai annoso problema, tra i bugs più segnalati, sono le cosiddette ghost notifications, ovvero quelle notifiche che, per un malfunzionamento della piattaforma, si ripresentano più volte nonostante siano state cliccate e lette. Pensate che sia fastidioso? Immaginate quante debbano smaltirne i social media manager che gestiscono decine di pagine nello stesso feed. Ebbene, è stato già segnalato da molti il fatto che questo irritante problema non sia affatto stato risolto nella nuova versione.
Un’ulteriore incoerenza è la presenza della sezione “Strumenti di pubblicazione”, all’interno delle pagine amministrate. Come ben saprà chi se ne occupa, da mesi Facebook cerca di dirottare tutte le operazioni di gestione di contenuti sulla piattaforma complementare Creator Studio, tanto che tramite i suddetti “Strumenti di pubblicazione” non è, appunto, possibile fare pressoché nulla di concreto, nella gestione e nella pubblicazione di post e stories. Molti si aspettavano, di conseguenza, che con questo aggiornamento sarebbe stata definitivamente debellata, se non altro per evitare confusione, alleggerire le funzionalità e dare senso alle limitazioni che lo hanno preceduto.
Ci abitueremo tutti, come abbiamo sempre fatto finora con altre, a questa esperienza online che rappresenta una significativa novità sia per gli utenti che per gli addetti ai lavori. Nel frattempo, non perdiamo di vista le difficoltà che riscontriamo e rimaniamo in attesa, a tempo debito, di un ulteriore miglioramento.
Come hai visto, non sempre è semplice utilizzare questi strumenti in modo professionale e ottenerne dei risultati, poiché essi sono in continuo e veloce aggiornamento, com'è proprio del mondo digitale. Nonostante tutto, Facebook e gli altri social media si riconfermano ogni giorno canali essenziali per un’ottimale promozione del proprio business. Che tu sia un imprenditore, un negoziante, un professionista, queste e altre piattaforme digitali sono in grado di offrirti una strada che, se ben percorsa, può condurti verso l’aumento della visibilità e delle vendite.
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Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.