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PARADISOLa grande terrazza sul Ticino

21.06.20 - 17:08
"Suisse Parc”: gita sul San Salvatore, montagna dei luganesi
Claudio Rossetti
Lago Ceresio: sabato 20 giugno.
Lago Ceresio: sabato 20 giugno.
La grande terrazza sul Ticino

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"Suisse Parc”: gita sul San Salvatore, montagna dei luganesi

PARADISO - Lo chiamano ‘pan di zucchero’, si trova a pochi passi dai ritmi frenetici del centro città e da oltre cent’anni rappresenta il simbolo turistico di Lugano: il Monte San Salvatore. È una meta in grado soddisfare le esigenze e i desideri di tutti: dagli amanti della natura agli appassionati di cultura, dagli imprenditori alle famiglie senza dimenticare le scolaresche. Il Monte San Salvatore svetta maestoso a 912 metri nel cielo di Lugano e offre un’incomparabile vista sul lago Ceresio, sulla pianura lombarda e sulle sontuose catene delle Alpi svizzere e savoiarde. Il tetto della chiesa e il terrazzino “Capodoro” sono un belvedere che offre una panoramica a 360°.

Prima di salire in quota, a bordo della funicolare, ho incontrato Felice Pellegrini, direttore appassionato, ‘uomo del monte’. «Il San Salvatore è una delle montagne più conosciute internazionalmente - ci spiega con naturale entusiasmo. Oltre il 60% degli svizzeri, tedeschi e romandi, conoscono il monte di Lugano ritenendolo una delle destinazioni più importanti del Ticino. A diffonderne la fama contribuirono, a partire dal 1200, i pellegrinaggi dei credenti che raggiungevano a piedi la cima del monte per rendere omaggio al Figlio di Dio che, secondo un’antica leggenda, durante la sua ascesa al Cielo, vi avrebbe fatto una breve sosta. Ma a spingere la gente, nel passato e nel presente, in vetta alla montagna dei luganesi, è soprattutto l’incomparabile panorama che spazia su tutta la meravigliosa regione del lago di Lugano, sulla pianura lombarda e sulle superbe catene delle Alpi svizzere e savoiarde».

Pellegrini, che da 23 anni ha le redini della società anonima fondata il 12 giugno 1888, non è solamente responsabile del team composto da 11 collaboratori, ma anche uomo del marketing, promotore d'investimenti (11 milioni) e ideatore di progetti culturali. Numerose sono le esposizioni fotografiche e artistiche che hanno decorato gli spazi interni ed esterni della vetta. A settembre è in programma, nel quadro dell’imminente apertura di Alptransit Monte Ceneri, una mostra dedicata alla storica apertura del tunnel del San Gottardo, progetto che ha dato avvio allo sviluppo turistico in Ticino. Personalmente trovo molto curiosa la piccola esposizione dedicata ai fulmini e ai suoi ‘cacciatori’. Un tema di grande interesse che trova nel San Salvatore il monte maggiormente colpito dai fulmini a livello svizzero.

La salita con la funicolare che parte da Lugano-Paradiso, offre uno splendido panorama che si fa sempre più vasto sin'oltre i confini del Ticino sull'intero arco alpino, dal Monviso, al Monte Rosa, al Bernina, al Monte Legnone e, verso sud, agli Appennini. Una volta giunto sulla vetta del San Salvatore, il viaggiatore si trova su una grande terrazza panoramica sul Ticino con il San Giorgio a sud, il Monte Lema, il Tamaro e il Pizzo Vogorno a nord, poi avanti fino all'Adula, al Camoghé, ai Denti della Vecchia, al Boglia, al Brè, al Monte Caprino, al Sighignola per terminare al Monte Generoso.

Il Monte San Salvatore è anche una meta perfetta per gli amanti dello sport all’aria aperta. Numerosi sentieri permettono di godere delle particolarità di questo territorio, passeggiando in una natura intatta e rigenerante. Dalla vetta si può inoltre scendere a piedi lungo il sentiero panoramico che porta a Carona o a Pazzallo. Sul crinale della vetta si snoda un percorso naturalistico adatto a tutti, famiglie e scolaresche, dove oltre ai punti panoramici mozzafiato, apre lo scrigno delle sorprese e dei prodigi della natura, stimolando curiosità e sbigottimento, risvegliando in ogni stagione dell’anno emozioni indimenticabili. Gli sportivi più esperti e coraggiosi, equipaggiati in modo adeguato, hanno la possibilità di cimentarsi anche nell’arrampicata, percorrendo l’esclusiva “via ferrata”. Vi è naturalmente anche la possibilità di approfondire la storia del Monte all’interno degli spazi del piccolo Museo del San Salvatore, un tempo ospizio, con mostre dedicate all’arte sacra, alla speleologia e geologia.

La funicolare si trova a 500 metri dall’uscita autostradale (A2/E 35) Lugano-Sud e a 5 minuti dalla stazione FFS di Paradiso, offre un comodo parcheggio e raggiunge la vetta con le vetture panoramiche in 10 minuti. È in funzione da mattino a sera con corse ogni 30 minuti. L’ultima corsa è alle 23.00. «Nell’agosto del 2017 abbiamo festeggiato il 17 milionesimo passeggero (una famiglia in vacanza a Brissago) e l’anno scorso abbiamo superato i 200 mila passaggi. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma non abbassiamo la guardia», afferma soddisfatto Felice (Pellegrini). Aggiungerei, a titolo personale, i complimenti per aver avuto il coraggio di aprire la funicolare e il San Salvatore sull’intero arco dell’anno, dando così un suo primo contributo concreto al turismo invernale. Bravo!

“Suisse Parc” è un’iniziativa del mio blog volta a promuovere le attrazioni svizzere vicine e lontane. Una bussola turistica che nel corso dei prossimi mesi vi accompagnerà attraverso valli, cantoni, villaggi e sulla vetta di montagne, nonché all’interno di musei ed esposizioni. Non esitate a contattarmi per sottopormi le vostre idee, gli itinerari che vi sono particolarmente piaciuti oppure i luoghi che ritenete paradisiaci. Unica condizioni: devono trovarsi all’interno della Svizzera, dello “Suisse Parc” appunto.

Testo a cura di Claudio Rossetti

 


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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