A colloquio con Reto Poltéra, promotore di un progetto turistico sostenibile
LAAX - Dopo un periodo di costruzione di circa un anno, il momento è arrivato - la "Senda dil Dragun", il sentiero sugli alberi, con i suoi 1.6 chilometri, più lungo del mondo, a metà luglio ha iniziato ad accogliere i visitatori. Con uno scivolo lungo 73 metri e quattro piattaforme con posti a sedere e pannelli informativi, il sentiero sugli alberi offre una straordinaria esperienza nella natura per tutta la famiglia. Si può raggiungere il sentiero sugli alberi attraverso una delle due torri di accesso a Laax Murschetg e a Laax Dorf.
Quando si cammina lungo questo percorso in mezzo agli alberi, tutti i sensi vengono attivati e si sperimenta la foresta e l'impressionante mondo delle montagne da una prospettiva davvero senza precedenti. Ad un’altezza media di 28 metri Si può godere della tranquillità e ascoltare il canto degli uccelli, restare affascinati dai meravigliosi panorami e scoprire le diverse specie di alberi. Il sentiero offre anche l’occasione di scoprire i segreti legati alla storia della regione, alla fauna e alla caccia.
«Ci aspettiamo molti visitatori: 130'000 in base a prime stime. Abbiamo preso spunto dalle cifre di altri percorsi sugli alberi e abbiamo adattato i loro valori empirici alla nostra regione», mi racconta Reto Poltéra, membro della direzione del "Weisse Arena".
Ci sono già molti sentieri sugli alberi, sia in Svizzera che all'estero. «Un membro del consiglio di amministrazione mi aveva raccomandato di visitare un sentiero nella Foresta Nera. Lì ho avuto conferma su come era stata accolta positivamente e con entusiasmo questa forma innovativa di attrazione. Tornato a Laax, ho presentato il mio progetto alla comunità . Sono stati subito entusiasti», continua la nostra guida.
Il comune ha finanziato il progetto con 7,5 milioni di franchi svizzeri, ma il gestore e proprietario è il "Weisse Arena Group", che ha concluso con le autorità locali un contratto della durata di 25 anni. «Speriamo di poter restituire al comune il denaro attraverso la vendita dei biglietti durante questo periodo, magari anche prima», dice Poltéra.
Due torri d'ingresso rendono possibile la visita anche alle persone con disabilitĂ fisiche e alle famiglie con carrozzine. Su quattro piattaforme e una torre, gli ospiti ricevono informazioni sul paesaggio, sulla famosa frana di Flims, sulle piante e sugli animali presenti nella foresta e indicazioni su come la regione fu un tempo colonizzata.
«Dato che il nostro percorso collega i distretti di Laax Murschetg e Laax Dorf, la visita può essere facilmente trasformata in una gita di un giorno, dato che c'è molto da vedere nei dintorni», prosegue con immutato ottimismo il mio interlocutore. Ci sono 900 posti auto a Murschetg ed un comodo servizio di bus per rientrare da Laax Dorf. Inoltre, i responsabili stanno pianificando di allestire siti di barbecue lungo la strada.
Il sentiero è anche destinato ad essere un percorso educativo per aumentare la consapevolezza della natura. L'intero percorso è fatto di legno locale (ben 600 pali in legno sono stati utilizzati) con il coinvolgimento nella costruzione delle imprese della regione. Il forestale distrettuale Maurus Cavigelli ha accompagnato la creazione del sentiero coinvolgendo diversi enti e organizzazioni legate alla protezione dell’ambiente. «Per lui era determinante che il percorso fosse in armonia con l'ambiente e che si tenesse conto della protezione della natura, della foresta e degli animali. La linea del sentiero è stata scelta in modo naturale, in modo che fosse necessario il minor disboscamento possibile», continua Poltéra.
Vi sono novità in vista dell’autunno: grazie ad un’applicazione le informazioni lungo il percorso saranno fruibili in realtà aumentata. I bambini potranno, per esempio, incontrare il narratore Ami Sabi, figura che apparirà immersa nel mondo reale. Mentre, per gli adulti, vi sarà l’apparizione del cantautore Lindard Bardill.
Una passeggiata sulla “Senda dil Dragun” non è solo un'esperienza naturale affascinante con il bel tempo, in inverno la passeggiata in cima agli alberi di Laax si trasformerà in un "bianco paese delle meraviglie".
Perché il sentiero si chiama "Senda dil Dragun"? «Perché nella storia della frana, una dragonessa estende la sua coda per collegare i due villaggi», conclude sorridente Reto Poltéra.
Il mio primo giro estivo nei grigioni termina qui a Laax. Mi ci tornerò in quanto sono rimasto colpito positivamente dalla creativa filiera turistica sviluppata dalla “Weisse Arena” nel comprensorio di Laax. In particolare sono rimasto incuriosito dal Rocksrestor, un villaggio turistico davvero speciale. Prima però vi accompagnerò a Poschiavo a scoprire tutti i segreti legati alle streghe e ai leggendari pizzocheri.
Testo a cura di Claudio Rossetti
Contatto: newsblog@viaggirossetti.ch
Link utile:Â www.viaggirossetti.ch
www.instagram.com/viaggirossetti