Soggiorno alla scoperta dell’Engadina e delle sue esperienze primaverili
PONTRESINA - La Val Roseg è considerata una delle più belle valli laterali dell'Engadina ed è anche facile da raggiungere - a piedi, con gli sci di fondo o in carrozza. La strada senz’auto serpeggia tranquillamente verso l'alto, attraversa l'Ova da Roseg due volte e finalmente finisce a 2’000 metri all'Hotel Ristorante Roseg Gletscher.
La rete di sci di fondo in Engadina copre più di 240 chilometri. Vale indubbiamente la pena fare una gita nella valle di Roseg: il percorso sale leggermente e porta verso il lago del ghiacciaio. Il ritorno a valle è invece rilassante e tutto in discesa. Quindi un’ottima alternativa alla passeggiata a piedi.
Il punto di partenza, in ogni caso, è alla stazione ferroviaria di Pontresina. Lungo il fiume, il sentiero conduce attraverso boschi di larici innevati fino al stagione inoltrata. Le cime di tremila metri dell'Alta Engadina svettano sul lati della valle, mentre in fondo potete intravvedere la stazione del Corvatsch. Vi consiglio di fermarvi per una pausa perché potreste individuare un camoscio al pascolo sui pendii scosciesi oppure osservare gli uccelli alla ricerca di cibo.
Dopo sette chilometri di salita, lentamente il paesaggio cambia: la foresta diventa meno fitta e la valle si apre ad uno scenario davvero luminoso. Da qui avete la vista delle cime ghiacciate di tutta una serie di cime: Piz Sella, Cima Sondrio, Piz Glüschaint. La Muongia e Il Chapütschin. Quando si raggiunge l'Hotel Roseg si ha la possibilità, e soprattutto la voglia, di concedersi qualcosa di buono sulla terrazza soleggiata o nelle sale interne del ristorante. La carta è ricca di specialità engadinesi e il grande buffet di dolci è davvero eccezionale. Se non siete ancora troppo stanchi, allora potete proseguire a piedi o con gli sci ai piedi fino al lago del ghiacciaio (Lej da Vadret).
Oltre che a piedi o con gli sci di fondo, la Val Roseg può essere percorsa anche a bordo di una comoda e romantica carrozza trainata dai cavalli. Ho trovato, con la Stalla Engiadina, un’ottima azienda per una gita privata. La storia di questa stalla equestre inizia oltre cent’anni fa. I tempi erano diversi, muli e cavalli allora dovevano lavorare duramente nel difficile terreno di montagna e venivano usati per trasportare merci e materiali da costruzione - anche attraverso il Passo del Bernina. Oggi i cavalli offrono momenti indimenticabili nel bellissimo paesaggio engadinese - nel comfort di una carrozza. Il trattamento rispettoso ed amorevole degli animali, nella e con la natura, viene vissuta in maniera competente. Sono Noblesse e Campino i due cavalli che oggi ci accompagnano per circa un’ora e mezza attraverso i boschi e le radure fino all’albergo. Con noi anche il cane della scuderia che corre instancabile, divertito e pieno d’energia, accanto a noi. In alternativa alle gite private, vi sono anche, sempre con partenza all’entrata della Val Roseg, dei servizi con carrozze omnibus che offrono una decina di posti a bordo.
Il mio reportage da Pontresina non finisce qui: nel prossimo articolo vi farò scoprire un’esposizione multidimensionale, che si trova nella stazione di partenza della Diavolezza, dedicata ad un progetto innovativo per far crescere i ghiacciai. Davvero. Seguitemi!
I precedenti articoli di questa serie sull’Engadina sono stati pubblicati il 15 febbraio e il 7 marzo.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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