Reportage alla scoperta della Corsica, ricca di natura, cultura e gastronomia (quarta parte)
La capitale della Corsica si trova sulla costa sud-occidentale dell'isola, sulla sponda settentrionale del Golfo di Ajaccio, che porta lo stesso nome. Con una popolazione di circa 64 mila abitanti, Ajaccio è la città più grande della Corsica e la sede del parlamento regionale e della prefettura del dipartimento di Corse-du-Sud. Il figlio più famoso della città è Napoleone Bonaparte, le cui statue si trovano in ogni piazza e il cui nome è onnipresente in molti nomi di strade e insegne.
Ajaccio è più sofisticata e francese delle altre città dell'isola e anche lo stile di vita degli abitanti è più aperto e rilassato che altrove. Mentre la città, con i suoi ampi viali e piazze, i numerosi caffè e ristoranti e le sue attrazioni culturali, offre ai vacanzieri un'atmosfera urbana, l'area circostante di Ajaccio, con le sue coste frastagliate, le imponenti foreste, le profonde gole e le rocce rosse, offre esperienze naturali di tipo speciale. L'ampia posizione della città sulle pendici del Golfo di Ajaccio offre anche un'ottima vista sulle spiagge bianche circostanti e sull'arcipelago delle Iles Sanguinaires, dietro le quali il sole affonda la sera.
Dalla città nuova, con l'elegante Avenue de Paris e Place de Gaulle, che si apre sul mare sopra la Plage Saint-Francois, una passeggiata sul lungomare fino al porto dei pescatori vi condurrà intorno alla cittadella di Ajaccio, la cui costruzione fu iniziata dai genovesi e massicciamente rinforzata dai francesi e poi ancora dai genovesi. Dal molo della Jetée de la Citadelle si gode di una splendida vista sul pittoresco porto di pescatori e sulla città, con la Place Foch fiancheggiata da palme, dove la gente si riunisce fino a tarda notte.
Qui si trova anche la prima statua di Napoleone, al centro di una fontana di leoni alla fine della piazza. Dietro il municipio, che ospita anche il Museo Napoleonico, si trova la sala del pesce, parte del mercato che si svolge ogni mattina in Place César Campinchi. Tra Place Foch e la Cittadella si trovano le strette vie della città vecchia genovese, i cui bar, pub e ristoranti nascosti emanano un'atmosfera tutta italiana. Nel cuore della città vecchia si trova la casa natale di Napoleone (Maison Bonaparte), abitata per molti anni dalla famiglia Bonaparte in una storia movimentata e oggi classificata come edificio storico. Alcune delle stanze possono essere visitate.
Rue du Cardinal Fesch, che già nel Medioevo collegava la fortezza con il quartiere del porto, è oggi una zona pedonale e la principale via commerciale della città. Il Palais Fesch, un edificio neoclassico costruito dal cardinale Joseph Fesch, uno zio di Napoleone che era un collezionista d'arte e un mecenate, ospita l'omonimo Musée Fesch, il museo più grande e di maggior valore di Ajaccio. Con circa 1200 dipinti, il museo ospita la seconda più grande collezione di pittura italiana del XIV-XVIII secolo in Francia (dopo il Louvre di Parigi). Nelle due ali laterali del palazzo si trovano la biblioteca, anch'essa da vedere, con volumi antichi di grande valore e un'ampia selezione di letteratura sulla Corsica, e la Chapelle Impériale, dove sono sepolti molti membri della famiglia imperiale Bonaparte, tra cui i genitori di Napoleone e il fondatore del museo, il Cardinale Fesch.
Il 5 maggio del 1821 moriva in esilio a Sant’Elena Napoleone Bonaparte. La sua vita si concludeva in un’isola lontana, ed era cominciata in un’isola, proprio la Corsica. La mia guida Concetta ad Ajaccio, mi ha accompagnato con un tour sulle vie di Napoleoen: per cominciare, naturalmente, la casa natale, la Maison Bonaparte, oggi museo. «Si trova nel cuore della vecchia Ajaccio, la cittadella, sulla piccola e romantica Place Letizia. Un minuscolo giardino davanti, la facciata ocra chiaro e le persiane azzurre e una targa sopra l’ingresso a ricordare che lì è nato Napoleone. Una semplice casa borghese. Gli interni sono stati in gran parte riarredati, e ci sono da scoprire cimeli, ricordi, ritratti, busti di marmo, il divanetto su cui si narra che la madre Letizia abbia dato alla luce quel figlio destinato a diventare famoso, colta dalle doglie mentre era in chiesa, il 15 agosto del 17692», spiega la guida. Poi le diverse piazze e la Cattedrale! Per terminare al Palazzo Fesch: fu Napoleone III a far costruire in un’ala del palazzo la Cappella Imperiale dove sono sepolti i genitori di Napoleone, Carlo e Letizia Bonaparte, lo zio Joseph Fesch e alcuni altri membri della famiglia. Anche Napoleone avrebbe voluto essere sepolto qui, con la sua famiglia, nella sua isola: ma la sua gloria lo fece approdare a Parigi.
Nei prossimi giorni continuerò lungo il perimetro di quest’isola in previsione di un viaggio in programma nei prossimi anni. Un’occasione per scoprire le città, i monumenti, gli angoli pittoreschi, gli alloggi e i ristoranti tipici. Seguitemi!
I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 31 ottobre, il 12 e 17 novembre.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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