Esclusivo reportage dal 7 al 20 maggio alla foce del delta del grande “fiume blu” (12ma parte)
BUCAREST - La fine di questa bellissima esperienza a bordo della “Excellence Empress” colgo quindi l’occasione, prima dello sbarco, di visitare la nave dando un’occhiata, accompagnato dalle persone responsabili, al dietro alle quinte di questo “grande albergo sull’acqua”.
La nave fluviale “Excellence Empress” è stata costruita nel 2019/2020 è lunga 135 metri e in grado di ospitare a bordo 178 passeggeri nelle varie categorie di cabine. Questo gioiello da 25 milioni di franchi è gestiva con attenzione da un equipaggio di 46 membri. «Ho fatto l’intera gavetta, dal marinaio al capitano, - svela il comandante Castel Chirazica. Assieme ai direttori di crociera e del settore alberghiero, mi occupo del benessere dei passeggeri durante l’intera crociera. A livello della navigazione vengo assistito da due capitani, con i quali suddivido i turni sulle 24 ore, mentre sono sei i marinai che assicurano le attività legate alle manovre e alla sicurezza». Lo incontro sul ponte di comando dove tutto assomiglia più a un astronave che a una nave. Su quattro schermi il capitano segue la rotta, i dati tecnici di navigazione e le informazioni sul radar. Su uno schermo osservo il calendario con gli orari dei pontili. «La prenotazione degli approdi li facciamo almeno con un anticipo, dato che il traffico sul Danubio con oltre 150 navi da crociera in movimento è molto intenso», mi spiega Castel.
Un lavoro monotono? «No, assolutamente. Sul ponte di comando dobbiamo sempre stare all’allerta per quanto riguarda il percorso, gli orari, la velocità e, in qualità di responsabile della navigazione, devo coordinare con gli altri responsabili il programma generale» Effettivamente, anche durante questo viaggio abbiamo avuto, a causa di una tempesta a Belgrado, un ritardo di ben 24 ore, che ha influito direttamente sugli sbarchi e le visite. «Stavamo procedendo, a piena velocità, a circa 25 chilometri all’ora in discesa e ora, in saluta, navighiamo a soli 18. Ma ci aspetta un’onda dovuta alla pioggia caduta nella regione della sorgente del Danubio. Questo provocherà un ulteriore corrente contraria del fiume», annuncia preoccupato Costel. Ricordo più brutto? «La rottura di un’elica avvenuta a Budapest a causa del livello basso del fiume. Abbiamo potuto continuare, procedendo però alla sua sostituzione durante una pausa. Un’operazione, complessa e difficile, che ha richiesto trasporto fuori dal fiume della nave». E il più simpatico? «Il capitano riflette e si mette a ridere: quella volta che una coppia mi ha chiesto di poter fare il bagno nudi in piscina. Ho autorizzato, ma nella chiusa hanno dovuto scappare, coprendosi alla bella e meglio, perché illuminati dai fari della centrale». In sintesi, consiglierebbe a suo figlio, che nei giorni scorsi è stato a bordo con suo papà, il mestiere del capitano? «Certamente, il nostro lavoro a stretto contatto con l’equipaggio, con i clienti e i partner a terra, è interessante e molto variato. Poi, proveniamo da una città della Romania dove sono nati quasi tutti i capitani fluviali del Danubio», prosegue con un grande sorriso il mio interlocutore.
Si tratta della prima nave fluviale al mondo con una drastica riduzione delle emissioni. Nonostante le difficoltà che caratterizzano l’attuale situazione politica e di conseguenza il l’intero settore turistico, il gruppo ha deciso di rafforzare il suo impegno per la sostenibilità investendo in modo sostanziale nella tecnologia di propulsione delle sue navi per ridurre così ulteriormente le emissioni inquinanti e le emissioni di CO2. L”'Excellence Empress”, con altre quattro navi della flotta è stata premiata dalla Green Award Foundation. La Fondazione certifica gli armatori che adottano un approccio di alta qualità, sicurezza e rispetto dell'ambiente e che esercitano una responsabilità sociale che va oltre gli standard normativi. Per esempio, mi confida il capitano, viene aggiunto al carburate l’additivo Adblue, limitando di molto le emissioni. Effettivamente dai camini che si trovano a poppa esce praticamente aria calda. Ma quanto consuma la “Empress”? «78 mila litri di gasolio per l’intero percorso di 4'400 chilometri, ma la società Mittelthurgau compensa tutte le emissioni di CO2», conclude orgoglioso il capitano.
Parlando di cifre e pensando ai numerosi e gustosissimi menu, non posso non dare un’occhiata alla cucina principale della nave. «530 chilogrammi di carne di vitello, maiale e manzo, 210 chili di pollo, 100 chili di pesce,170 chili di formaggio, 1'440 uova, 30 tavolette di cioccolata, 300 sacchetti di farina, 350 chili di verdure, 350 litri di latte e 50 litri di vino: ecco quanto lo chef di cucina Sigit Santosa elaborerà con il suo team di 11 collaboratori per assicurare i 40 pasti, senza dimenticare gli aperitivi o le grigliate sul ponte principale» mi svela in segreto il responsabile del settore gastronomico Ahmat Febri. «30 mila litri d’acqua è invece il consumo giornaliero di questo albergo in movimento, - aggiunge Julia Karpenko, responsabile del settore alberghiero. Regolarmente dobbiamo rifornirci nei porti quando attracchiamo».
Nel frattempo mi ha raggiunto sul ponte Christian Leitner, direttore di crociera e da questa stagione ingaggiato dalla società Mittelthurgau. Quale strada ti ha portato a questo ruolo? «In realtà ho iniziato gli studi di teologia, interrotti in seguito per delle ragioni di ‘credo’, poi sono rimasto nell’ambiente ecclesiastico suonando l’organo. Però questo mondo mi stava stretto così ho partecipato a un concorso della Lufthansa e sono diventato steward e sono partito alla conquista del mondo. Ovunque vi fosse una chiesa mi sono messo alla tastiera dell’organo, persino a New York». Il mondo gli ha fatto un po’ girare la testa, così Christian si è fermato per alcuni anni in Oman, quale guida turistica, dove ha studiato persino l’arabo. «Il mondo di mille e una notte, a un certo punto ha smesso di brillare, così sono ritornato in Austria e, dopo un’esperienza iniziata nell’aprile del 2019 su una nave svizzera in Francia, quest’anno ho iniziato nel ruolo di direttore di crociera a bordo della “Excellence Empress», prosegue l’austriaco, simpatico e solare. Quale sono i tuoi ruoli? «In collaborazione con il capitano e la responsabile del settore alberghiero, Julia, mi occupo praticamente di tutto e questo giorno e notte: dalle escursioni agli eventi. Un lavoro impegnativo che richiede sensibilità ed empatia», conclude il “men in black” (dato che Christian è sempre vestito di nero) prima di scappare per dare un annuncio ai passeggeri. In lontananza sento un grande applauso.
Prossime fermate sulla rotta verso la sorgente del Danubio: in Ungheria a Kalocsa, dove scopriremo la coltivazione della paprika e, quale grande finale, Bratislava, capitale della Repubblica slovacca. Seguitemi!
Direttamente da bordo, vi manderò regolarmente i miei articoli. Seguitemi sulla rotta verso il delta del Danubio!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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Foto: Sul ponte di comando (di CR)