Reportage alla scoperta del villaggio della “montagna degli angeli” (terza parte)
ENGELBERG - Nel pittoresco scenario di Engelberg, un idilliaco villaggio della Svizzera centrale, si nasconde un tesoro che celebra la ricca storia e gli impressionanti successi degli abitanti del villaggio: il museo locale (il Talmuseum). Con un affascinante allestimento permanente e una nuova mostra temporanea incentrata sui campioni del villaggio, questo museo invita i visitatori a un viaggio nel tempo che è al tempo stesso educativo e stimolante. Ad aprirmi l’uscio di questa importante attrazione turistica mi aspetta la direttrice e curatrice Nicole Eller.
La "Haus auf der Gand", una casa colonica di Engelberg, fu ricostruita nel 1786/87 su un sito occupato fin dal 1445. Il costruttore fu probabilmente Franz Joseph Amstutz (1743-1818), le cui iniziali "FI AS" sono intarsiate sul buffet del salotto. Le prime modifiche alla casa furono apportate alla fine del XIX secolo, dopo l'incendio del villaggio del 1887: il precedente tetto in scandole di legno con pesi in pietra fu sostituito da un tetto rigido con tegole. Nel 1936 la Cassa di Risparmio di Engelberg, fondata nel 1879, iniziò la sua "attività di cambio" e convertì il seminterrato nella nuova sede della banca. Solo allora furono aggiunti alla facciata i 17 stemmi delle "famiglie di Engelberg" (cognomi) e lo stemma del comune.
l museo locale offre un'emozionante visione del passato dell'Alpenhochtal (valle alpina). I salotti storici invitano i visitatori a conoscere la vita quotidiana alla fine del XVIII secolo. I visitatori del museo imparano a conoscere le particolarità di Engelberg, il dialetto locale, i costumi tradizionali di Engelberg realizzati con cura e i loro gioielli in filigrana o fatti interessanti della storia della valle. La mostra permanente del museo si concentra su fatti interessanti sulla storia della valle, del villaggio e del monastero. Immagini e documenti contemporanei mostrano l'evoluzione del rapporto tra la comunità della valle e il monastero benedettino fondato nel 1120. A metà del XIX secolo, il turismo ha portato profondi cambiamenti. Engelberg si trasformò in una stazione climatica di fama mondiale e, a partire dal 1900, in un'importante destinazione per gli sport invernali.
La mostra permanente è soprattutto una finestra sul passato di questo incantevole villaggio. Entrando nella sala espositiva, i visitatori sono accolti da una serie di reperti che raccontano la storia di Engelberg dai primi insediamenti fino ai giorni nostri. Vecchie fotografie, manufatti artigianali e documenti storici danno un'immagine vivida di come il villaggio sia cresciuto e si sia sviluppato nel corso dei secoli.
Uno dei punti salienti della mostra permanente è la riproduzione di una casa colonica tradizionale di Engelberg, dotata di mobili e attrezzi originali. I visitatori possono sperimentare in prima persona come si viveva e si lavorava in passato. Attraverso testi informativi, vengono spiegati in modo semplice e chiaro anche argomenti complessi come l'economia locale, l'agricoltura e lo sviluppo dell'artigianato.
La mostra permanente del museo locale di Engelberg, che sarà inaugurata il 9 dicembre e resterà visitabile fino ad aprile 2027, celebra i campioni del villaggio: atleti di talento, leader dello sci della comunità che hanno reso Engelberg orgogliosa. La mostra analizza le storie di successo degli atleti che hanno trionfato nelle competizioni nazionali e internazionali. Engelberg è probabilmente l'unico posto al mondo con 15 medaglie olimpiche. Queste sono state vinte da Fritz Feierabend (bob) con 3 medaglie d'argento e 2 di bronzo, Josef Beerli (bob) con 1 medaglia d'oro e d'argento ciascuno, Stephan Waser (bob) con 2 medaglie di bronzo, Ralph Olinger (sci alpino) con 1 medaglia di bronzo, Dominique Gisin (sci alpino) con 1 medaglia d'oro, Denise Feierabend (sci alpino) con 1 medaglia d'oro e Michelle Gisin (sci alpino) con 2 medaglie d'oro e 1 medaglia d'argento. Oltre ai vincitori delle medaglie, verranno presentati fotograficamente gli altri partecipanti alle Olimpiadi provenienti da Engelberg. Si tratta, per esempio, di: Eduard (Edy) Waser (sci di pattuglia), Adolf Odermatt (sci alpino), Walter Hurschler (combinata nordica), Zoe Haas (sci alpino), Fabian Bösch (sci freestyle), Marc Gisin (sci alpino) e Lena Häcki Gross (biathlon).
Contemporaneamente sarà inaugurata, nel nuovo edificio, anche la nuova mostra temporanea dedicata al soggetto "Alla scoperta degli sport sulla neve a Engelberg". Gli sportivi invernali di Engelberg saranno oggetto di una "Hall of Fame". Si tratta di circa 60 ex sportivi e sportivi ancora in attività che sono entrati a far parte di una squadra nazionale. Saranno ricordati anche i campionati mondiali che si sono svolti a Engelberg come, per esempio, i campionati mondiali di bob a due uomini (1934), i campionati mondiali di sci (1938), i mondiali a squadre di salto con gli sci (1984) e quelli del mondo di Telemark (1992).
Il Museo del Villaggio di Engelberg non offre solo un viaggio visivo nella storia, ma anche un'esperienza interattiva per i visitatori di tutte le età. I bambini possono partecipare a divertenti attività che li aiutano a comprendere la storia del villaggio in modo divertente.
Per gli adulti sono previste regolarmente visite guidate e conferenze in cui gli esperti approfondiscono alcuni aspetti della storia del villaggio. Questi eventi permettono ai visitatori di fare domande, partecipare a discussioni e approfondire la conoscenza di Engelberg.
Il museo locale di Engelberg non è solo un luogo per i turisti, ma anche un tesoro per gli abitanti del villaggio. Crea un legame tra le generazioni e ci ricorda i valori che rendono Engelberg ciò che è oggi. Attraverso l'esposizione permanente e le emozionanti mostre speciali, il museo invita i visitatori a comprendere il passato, apprezzare il presente e guardare al futuro con occhi ispirati.
Quando visiterete Engelberg, il museo del villaggio è una tappa obbligata. Qui non solo potrete scoprire la storia del villaggio, ma anche conoscere i campioni che hanno reso questo piccolo pezzo di terra un luogo di grande importanza.
Il mio percorso ad Engelberg, alla ricerca delle varie attrazioni culturali e turistiche, non termina qui. La prossima volta vi porterò a oltre tremilametri di altitudine a scoprire un mondo fatto di neve e ghiaccio. Seguitemi!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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Foto: Il museo locale di Engelberg (di Talmuseum)