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Viaggi & TurismoA spasso con i famosi San Bernardo

22.07.24 - 11:54
Il passo del Gran San Bernardo tra natura, storia e Barry
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Il passo del Gran San Bernardo tra natura, storia e Barry

MARTIGNY - Il passo del Gran San Bernardo, situato nelle alpi vallesane a 2’469 metri di altitudine, non è solo un importante valico di montagna che collega la Svizzera all'Italia, ma anche un luogo ricco di storia e leggende. Il passo è particolarmente famoso per l'Ospizio e i cani San Bernardo, che da secoli sono strettamente legati alla regione.

L'uso del Gran San Bernardo risale a tempi antichi. Già i Romani utilizzavano questo percorso come importante punto di passaggio sulle Alpi. Nel Medioevo, il passo divenne un'importante via per i pellegrini e i viaggiatori diretti a Roma o in Terra Santa. Tuttavia, la regione era pericolosa e difficile da attraversare, soprattutto in inverno, quando era spesso colpito da forti tempeste di neve.

Nel 1049, San Bernardo di Mentone fondò un ospizio del Gran San Bernardo per aiutare i viaggiatori in difficoltà. San Bernardo era un canonico del capitolo della cattedrale valdostana e dedicò la sua vita a proteggere i viaggiatori e a prendersi cura dei poveri. L'ospizio serviva come rifugio sicuro per i pellegrini e i viaggiatori che attraversavano il pericoloso passaggio. Esso divenne un importante luogo di ospitalità e soccorso. I monaci della congregazione, noti come canonici agostiniani, si prendevano cura dei viaggiatori. Fornirono alloggio, cibo e assistenza medica. Il loro instancabile lavoro salvò molte vite.

I famosi cani San Bernardo sono indissolubilmente legati alla storia del Gran San Bernardo. In origine, i cani erano tenuti dai monaci dell'Ospizio nel XVII secolo per servire come cani da guardia e da compagnia. Tuttavia, i monaci riconobbero presto l'eccezionale talento di questi cani come cani da soccorso. I cani San Bernardo, noti per le loro dimensioni e la loro forza impressionanti, furono addestrati appositamente per salvare i viaggiatori nella neve e nelle valanghe. Il loro eccellente fiuto e senso dell'orientamento li rendeva ideali per la ricerca di vittime sepolte. Il San Bernardo più famoso fu Barry, vissuto all'inizio del XIX secolo, che si dice abbia salvato la vita a più di 40 persone. Le gesta eroiche di Barry lo resero una leggenda e un simbolo di coraggio e dedizione.

L'ospizio sul Colle del Gran San Bernardo è ancora oggi in funzione e accoglie ogni anno numerosi visitatori e pellegrini. I canonici agostiniani continuano la tradizione di ospitalità e offrono ai viaggiatori un alloggio sicuro. Ospita anche un piccolo museo che racconta la storia del passo, dei canonici e dei cani San Bernardo. Oltre al suo significato storico, le destinazione offre anche una vista mozzafiato sulle alpi circostanti e sul paesaggio pittoresco. Degli alberghi, un ristorante, divesi negozi ed un bar completano l’accoglienza, nonché un nuovo ufficio turistico transforntaliero.

Un aspetto importante per preservare la tradizione del cane San Bernardo è la Fondation Barry. Questa fondazione è stata istituita nel 2005 e ha rilevato l'allevamento dei famosi cani dall'ospizio. La Fondazione Barry si è prefissata il compito di mantenere e promuovere l'allevamento e il patrimonio dei cani San Bernardo. Si assicura che i cani continuino a essere allevati e curati e contribuisce a preservare la storia e il significato di questi animali. La fondazione gestisce anche un centro
visitatori a Martigny, dove gli interessati possono conoscere meglio i cani e la loro storia. Sebbene il ruolo dei cani San Bernardo come cani da soccorso sia diminuito nel corso degli anni, essi vengono ancora allevati e curati a Martigny e d’estate anche al Gran San Bernardo. Sono diventati un simbolo del Gran San Bernardo, della regione e della Svizzera tutta, e protagonisti di interventi nel campo delle attività e terapie sociali. I visitatori possono vedere i cani e saperne di più sulla loro storia e sul loro significato.

Nei mesi di luglio e agosto, la Fondation Barry organizza escursioni nella regione dell’Ospizio, nel cuore di un panorama eccezionale, in compagnia dei leggendari cani. Attenzione: la gita dura circa due ore, il numero di partecipanti è limitato a dieci, suddivisi in un massimo di tre gruppi (un cane per gruppo), la prenotazione è obbligatoria. I bambini di età inferiore agli 8 anni non sono ammessi. La visita può essere combinata con il Barryland a Martigny (con un progetto di parco tematico che sarà inaugurato nell’estate 2025).

Il colle del Gran San Bernardo e l'Ospizio sono un affascinante pezzo di storia europea. I cani San Bernardo, famosi per le loro storiche missioni di salvataggio, hanno contribuito in modo significativo alla leggenda di questo luogo. Si tratta di un luogo di ospitalità e interazione umana, immerso nella maestosa bellezza delle alpi. La Fondation Barry contribuisce in modo decisivo a preservare l'eredità dei cani San Bernardo e a mantenere viva la loro storia. È un luogo che incarna in modo impressionante il legame tra uomo e animale, passato e presente.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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