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Viaggi & TurismoThun: una città ricca di storia e patrimonio culturale

02.09.24 - 18:04
Reportage alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della regione di Thun (quinta e ultima parte)
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Thun: una città ricca di storia e patrimonio culturale

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Reportage alla scoperta del patrimonio culturale e naturale della regione di Thun (quinta e ultima parte)

THUN - Thun, una pittoresca cittadina dell'Oberland Bernese, si trova all'uscita del fiume Aare dall’omonimo lago ed è circondata da un impressionante scenario montuoso. La storia di Thun risale a molto tempo fa ed è caratterizzata dalla sua posizione strategica, che ha conferito alla città un ruolo importante nella regione nel corso dei secoli. Thun è stata teatro di numerosi eventi storici e ha conservato il suo fascino medievale fino ad oggi. Di seguito viene descritta l'affascinante storia di Thun dalle origini ai tempi moderni.

L'area intorno a Thun era già abitata nel Neolitico, come dimostrano i ritrovamenti archeologici. La posizione fertile vicino all'acqua e la vicinanza alle Alpi resero la regione attraente per i primi coloni. Più tardi, intorno al 58 a.C., l'area entrò a far parte dell'Impero Romano dopo che Giulio Cesare sconfisse gli Elvezi. I Romani riconobbero l'importanza strategica della regione e costruirono una fortezza a Thun, che serviva da protezione contro le invasioni da nord. Tracce di questa presenza romana si trovano ancora oggi nei dintorni di Thun.

Con il crollo dell'Impero Romano e la migrazione dei popoli nel V secolo, la regione entrò in un periodo di disordini fino a quando non entrò a far parte dell'Impero dei Franchi nell'alto Medioevo. Tuttavia, la città di Thun fu fondata solo nel XII secolo, quando i Duchi di Zähringen presero il controllo dell'area. Nel 1190 costruirono l'imponente Castello di Thun, che ancora oggi domina il paesaggio cittadino ed è considerato un simbolo della città.

Il castello fungeva da residenza e centro amministrativo per i duchi di Zähringen ed era anche un simbolo del loro potere. La costruzione del castello segnò anche l'inizio dello sviluppo pianificato della città di Thun. La famiglia Zähringer incoraggiò il commercio e l'insediamento di artigiani, che portarono a una rapida crescita della città. Thun divenne un importante centro commerciale, beneficiando della sua posizione favorevole ai valichi alpini e della sua vicinanza a Berna. Dopo l'estinzione della famiglia Zähringer nel 1218, Thun divenne proprietà dei Conti di Kyburg. Questi ultimi ampliarono la città e continuarono a promuovere il commercio. Nel 1264, dopo la morte dell'ultimo conte di Kyburg, Thun passò per eredità agli Asburgo, che estesero il loro potere nella regione. Thun continuò a prosperare sotto gli Asburgo, anche se la città si trovò in una posizione sempre più precaria nelle lotte di potere tra gli Asburgo e le città emergenti della Confederazione.

Un capitolo decisivo nella storia di Thun iniziò nel 1384, quando la città e l'area circostante furono acquisite da Berna. Una delle principali città della Confederazione, integrò Thun nel suo territorio e istituì l'amministrazione bernese. Questa transizione segnò la fine del dominio feudale a Thun e inaugurò una nuova era. Thun rimase un importante centro regionale, ma perse la sua indipendenza politica. La città beneficiò della stabilità e della prosperità della Confederazione nel tardo Medioevo. In particolare nel XV e XVI secolo, Thun divenne un importante centro di mercato per i prodotti agricoli e l'artigianato. La Riforma, che arrivò a Thun nella prima metà del XVI secolo grazie al riformatore bernese Berchtold Haller, cambiò profondamente la vita religiosa della città. La Chiesa cattolica, precedentemente dominante, perse influenza e prevalse la dottrina protestante. Nei secoli successivi, Thun rimase parte dello stato bernese riformato. Con l'invasione delle truppe francesi nel 1798 e la fondazione della Repubblica Elvetica, anche Thun fu interessata dagli sconvolgimenti della Rivoluzione Francese. La città perse i suoi privilegi tradizionali e divenne parte dello Stato centralizzato. Quest'epoca fu però di breve durata e, dopo la fine della Repubblica Elvetica nel 1803, Thun tornò a far parte del neonato Cantone di Berna.

Nel XIX secolo, Thun, come molte altre città europee, subì un profondo cambiamento a causa dell'industrializzazione. Con la costruzione della linea ferroviaria Berna-Thun nel 1859, la città divenne ancora più integrata nell'economia svizzera. Lo sviluppo dei collegamenti ha portato a una rapida crescita della popolazione e alla creazione di numerose aziende industriali, in particolare nel settore della lavorazione dei metalli e dell'ingegneria. La ripresa economica portò anche a un'espansione delle infrastrutture urbane. Furono costruiti nuovi quartieri residenziali, scuole e strutture culturali. Anche il turismo, che era già iniziato nel XVIII secolo con la nascita del turismo alpino, giocò un ruolo sempre più importante. Thun divenne un popolare punto di partenza per escursioni nell'Oberland Bernese e nelle Alpi.

Per Thun, come per molte altre città, il XX secolo ha portato sfide a causa delle due guerre mondiali, che tuttavia sono state superate relativamente indenni. Nel dopoguerra la città ha conosciuto una rinnovata prosperità, che si è riflessa soprattutto nell'ulteriore industrializzazione ed espansione della città. Oggi Thun è una città moderna che mantiene le sue radici storiche e allo stesso tempo risponde alle esigenze del presente. Il Castello di Thun, il centro storico con i suoi caratteristici ponti in legno sul fiume Aare e i numerosi eventi culturali che si svolgono durante tutto l'anno fanno di Thun una destinazione popolare per i visitatori di tutto il mondo. La città è riuscita a combinare la sua ricca storia con le conquiste della modernità. Thun non è solo un vivace centro economico, ma anche un luogo orgoglioso del suo passato e che mantiene le sue tradizioni culturali.

Un'attrazione particolare di Thun è la famosa opera panoramica, incorniciata dalle magnifiche montagne e dal Lago di Thun. Questo panorama mostra la città in tutto il suo splendore e offre una vista impressionante del paesaggio circostante. Da diversi punti panoramici, come il Castello di Thun o lo Schadaupark, i visitatori possono godere di una vista mozzafiato della città. Il centro storico, con le sue stradine strette e gli edifici suggestivi, come il castello e la chiesa cittadina, troneggia in primo piano. L'Aare serpeggia attraverso la città e collega il Lago di Thun con Berna più a valle. Il lago stesso, calmo e maestoso, riflette le montagne e rafforza la sensazione di vastità e grandezza.
Sullo sfondo si ergono le imponenti cime delle Alpi Bernesi, tra cui le famose montagne Eiger, Mönch e Jungfrau. Questi maestosi massicci montuosi formano uno sfondo drammatico e conferiscono all'immagine panoramica una profondità senza pari. Nelle giornate limpide, le cime innevate possono essere viste in tutto il loro splendore, uno spettacolo difficile da battere in termini di bellezza. Questa vista panoramica di Thun ha reso famosa la città e attira fotografi e pittori da tutto il mondo. Rappresenta l'essenza della regione, dove natura e città si fondono in perfetta armonia. Sia all'alba, quando le montagne sono immerse nella luce dorata, sia al tramonto, quando la città è immersa nella morbida luce della sera, questo panorama è un'esperienza che i visitatori non dimenticheranno presto.

Thun può vantare una storia lunga e ricca di avvenimenti, che va dai primi insediamenti al periodo di massimo splendore medievale e alla moderna industrializzazione. La città ha mantenuto il suo significato storico nel corso dei secoli e oggi è un esempio di conservazione del patrimonio culturale. Allo stesso tempo, Thun si è affermata come centro dinamico dell'Oberland bernese, combinando con successo tradizione e innovazione. La storia di Thun è un'affascinante testimonianza della versatilità e dello spirito ininterrotto di questa città unica.

I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 3, 13, 24 e 28 agosto 2024.

Il mio viaggio alla scoperta dell’ampia offerta turistica della destinazione di Thun, termina qui, ma sono sicuro che tornerò in questa regione perché offre una mirade di spunti turistici e culturali. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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