Aveva 76 anni ed era da tempo malato. Nella sua carriera unì colto, avanguardia e pop in brani indimenticabili
MILO - Si è spento a 76 anni Franco Battiato, lottava da tempo con la malattia e si era ritirato a vita privata dal 2019.
Il cantautore, musicista e intellettuale, conferma in una nota alla stampa la famiglia, è spirato nella sua residenza siciliana a Milo. I suoi funerali si terranno in forma privata.
Vera e propria leggenda del pop italiano è ricordato dal grande pubblico per brani indimenticabili come “Cerco un centro di gravità permanente”, ”La Cura” e “Cuccurucucù” figli del suo periodo più fortunato, quello dell'inizio degli anni '80 e del disco “La voce del padrone” una delle pietre miliari assolute della musica leggera (se così si può chiamare) italiana.
Battiato però, ovviamente, non è stato solo quelle canzoni. Nella sua carriera, e nella sua vita, è stato un punto d'incontro costante fra il colto, la sperimentazione musicale e il gusto popolare nel senso più ampio.
Dai testi - figli di un percorso personalissimo e importante - passando per la costante ricerca dei suoni più all'avanguardia, di cui è stato spesso e volentieri apripista e sdoganatore, e le composizioni mai scontate e sempre nuove.
Oltre che alla musica si era dedicato anche a cinema e teatro (in veste di regista) ma anche alla pittura.
Persona, più che personaggio, Battiato ha così finito per influenzare molti, moltissimi altri musicisti e pensatori.