Il pittore e fotografo aveva 81 anni. Dal 1988 era paralizzato e costretto in sedia a rotelle
NEW YORK - Il mondo della cultura dice addio a Chuck Close, uno dei grandi dell'arte contemporanea a stelle e strisce, morto ieri a 81 anni in un ospedale di Oceanside, nello Stato di New York (Usa).
Pittore e fotografo noto per le tecniche usate per dipingere il volto umano e i suoi ritratti fotorealisti su larga scala, Close era diventato famoso grazie a quadri iperrealisti che avevano offuscato la distinzione tra fotografia e pittura.
Nel 1988 era rimasto paralizzato e costretto in sedia a rotelle. Aveva continuato ugualmente a dipingere e a produrre opere ricercate da musei e collezionisti. E in sedia a rotelle aveva avuto un ruolo cammeo nel film del 1993 "Sei gradi di separazione".
Quattro anni fa Close era stato al centro di accuse di molestie sessuali da parte di donne venute nel suo studio per posare per lui. L'artista aveva ammesso di aver usato espressioni potenzialmente offensive nei loro confronti: «Mi spiace se le ho imbarazzate. Ho una boccaccia».