Eliza Hutton parla a 28 anni di distanza dal più noto degli incidenti mortali sui set cinematografici
LOS ANGELES - Brandon Lee è senz'altro la più celebre tra le vittime di incidenti sui set cinematografici. L'attore 28enne, figlio del leggendario Bruce Lee, morì nel marzo 1993 durante le riprese de "Il Corvo".
Oggi le cronache si occupano dell'incidente avvenuto sul set di "Rust", che ha visto la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza. Inevitabilmente si è tornati a parlare del caso di Lee, che perse le vita in circostanze assolutamente simili. A rompere il silenzio, 28 anni dopo quella tragedia, è stata l'allora fidanzata dell'attore, Eliza Hutton.
La donna ha dichiarato alla rivista People: «Ventotto anni fa, sono stata sconvolta dallo shock e dal dolore di aver perso l'amore della mia vita, Brandon Lee, in modo così insensato. Il mio cuore soffre di nuovo ora per il marito e il figlio di Halyna Hutchins, e per tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questa tragedia evitabile». Hutton ricorda che lei e Brandon si sarebbero dovuti sposare al termine della lavorazione de "Il Corvo", all'incirca venti giorni dopo l'incidente fatale.
C'è quindi spazio per un appello: «Esorto coloro che sono nella posizione di fare dei cambiamenti di considerare alternative alle armi vere sui set». Già all'indomani della tragedia sul set nel Nuovo Messico c'era stato un tweet di Shannon Lee, la sorella di Brandon, che biasimava quanto accaduto: «Nessuno dovrebbe mai essere ucciso da una pistola su un set cinematografico. Punto».
Our hearts go out to the family of Halyna Hutchins and to Joel Souza and all involved in the incident on “Rust”. No one should ever be killed by a gun on a film set. Period. 💔
— Brandon Bruce Lee (@brandonblee) October 22, 2021