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L'attore dovrebbe essere chiamato a presentarsi davanti a un gran giurì nelle prossime settimane
ALBUQUERQUE - Non sembrano essersi ancora concluse le vicissitudini giudiziarie di Alec Baldwin: l'attore potrebbe essere accusato di omicidio colposo dai procuratori del New Mexico, in relazione all'incidente mortale sul set di "Rust" del 2021. Lo riferisce in esclusiva Nbc News, che cita due fonti a conoscenza del dossier.
Baldwin dovrebbe comparire davanti a un gran giurì alla metà del mese di novembre. Le cose sembrano aver preso una piega sgradevole per la star di Hollywood, dopo che la proposta di patteggiamento per un reato minore era stata annullata lo scorso fine settimana.
Una delle fonti sostiene che, alla luce di ulteriori accertamenti, i procuratori non credano più che la pistola dalla quale fu esploso il proiettile fatale sia stata modificata. Nuove evidenze collegherebbero invece Baldwin alla negligenza nei confronti degli standard di sicurezza sul set. «Riteniamo che, sulla base della nostra lunga e dettagliata indagine, sia opportuno che il gran giurì del New Mexico prenda una decisione sull'opportunità di procedere con il caso», ha dichiarato la procuratrice speciale Kari Morrissey sempre a Nbc News.
Cinque mesi fa proprio Morrissey e Jason Lewis avevano fatto cadere le accuse contro Baldwin, riservandosi il diritto a procedere con una nuova incriminazione: «Questa decisione non assolve il signor Baldwin dalla sua colpevolezza penale e le accuse possono essere ripresentate».
I legali dell'attore sono pronti a dare battaglia: «È un peccato che una terribile tragedia sia stata trasformata in un'azione giudiziaria sbagliata», hanno dichiarato Luke Nikas e Alex Spiro. «Risponderemo a qualsiasi accusa in tribunale». In caso di condanna, Baldwin rischierebbe fino a 18 mesi di reclusione.
Il caso riguarda l'incidente sul set del film "Rust" che, nell'ottobre di due anni fa, costò la vita alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins e causò il ferimento del regista Joel Souza.
