Dopo la pubblicazione di alcuni passaggi della memoria difensiva di Ilary Blasi, l'ex calciatore risponde alle accuse di negligenza e gioco
ROMA - All'inizio della settimana ci aveva pensato il quotidiano La Verità a riaccendere la miccia. Riportando tra le sue pagine il contenuto di alcuni passaggi della memoria difensiva dei legali di Ilary Blasi nel caso di separazione da Francesco Totti.
Secondo il team, l'ex calciatore avrebbe speso al casinò oltre 3 milioni di euro tra il 2020 e il 2023, una cifra che sarebbe 6,5 volte maggiore a quanto dedica ai figli. Ma non solo: si parlava anche di omissione di conti bancari e dell'aver lasciato sola la figlia di sette anni per partecipare a un evento mondano.
Accuse a cui Totti risponde soffermandosi prima sui soldi: stando all'ex capitano della Roma, la conduttrice avrebbe guadagnato 700mila euro soltanto per la realizzazione del documentario “Unica” di Netflix. I suoi avvocati affermano inoltre che Blasi sarebbe «molto più ricca» di lui.
Infine, guardando all'accusa di negligenza, il team legale risponde: «Se così fosse stato veramente avrebbe ricevuto una denuncia per abbandono di minore, cosa che invece non è accaduta».