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“Reinas” è una storia vicina al cuore

LOCARNO FILM FESTIVAL“Reinas” è una storia vicina al cuore

09.08.24 - 06:30
Il film della regista ticinese-peruviana Klaudia Reynicke ieri sera ha esordito in Piazza Grande: «È stato come un viaggio nel tempo».
Filmcoopi
“Reinas” è una storia vicina al cuore
Il film della regista ticinese-peruviana Klaudia Reynicke ieri sera ha esordito in Piazza Grande: «È stato come un viaggio nel tempo».

LOCARNO - Ha fiducia nelle stelle Klaudia Reynicke, la regista ticinese che ieri sera ha portato in Piazza Grande il suo “Reinas” (Regine), la storia di due figlie che dal Perù si preparano a migrare negli States con la madre proprio quando il loro padre – assente e “farfallone” – riappare nelle loro vite. «Penso che non ci sia niente di più bello della Piazza Grande», ci confida.

A far sembrare la serata locarnese una chiusura del cerchio, una storia che le è molto vicina: «Non è proprio la mia, ma ci sono degli elementi in comune. Anche io, prima di arrivare in Svizzera e in Ticino, ho seguito mia madre negli Stati Uniti», spiega, «nel personaggio del padre ci sono anche degli elementi del mio – che ho rincontrato solo a 18 anni, dopo più di 10 anni che non lo vedevo – anche se lui probabilmente non ci si riconoscerà. Io poi sono figlia unica, il legame di sorellanza delle due protagoniste in qualche modo riprende quello fra me e le mie cugine».

Tipress/Locarno Film FestivalKlaudia Reynicke

Finzione, quindi, che però trova forti ancore nella realtà. Fra questi ci sono anche le location, a Lima, dove Reynicke è dovuta tornare prima di iniziare la piccola grande odissea che sono state le settimane di lavorazione: «Per me è stato come un viaggio nel tempo, fra colori e odori. Entrare nelle case, che sono ancora come incastonate negli anni '90 e ritrovarci quei “tii” (zii, in spagnolo, termine per persone di una certa età, ndr.) mi ha riportato indietro nel tempo... Una cosa è tornare dai parenti per le vacanze, l'altra è esplorare le case – e la vita – di chi a Lima ci vive».

Dietro ogni progetto sanguigno e sentito, c'è spesso anche parecchia fatica: «Le settimane in cui abbiamo girato sono state di pura adrenalina, sono passate in un lampo», spiega Reynicke, «le sfide erano all'ordine del giorno.» La scena più complicata? Tutte quelle al mare che in realtà era... un oceano con onde alte così (ride). La bimba che doveva fare il bagno proprio non ne voleva sapere, aveva paura. Alla fine sono entrata in acqua io per farle capire che non c'era pericolo.».

“Reinas” sarà nelle sale ticinesi a partire dal 5 settembre.

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