La penultima giornata di Castellinaria propone "Zamora" di Neri Marcorè
BELLINZONA - Lasciare il paese per inoltrarsi nella nebbia della metropoli. Un passo che può risultare destabilizzante per le persone sensibili e timide. I punti di riferimento vengono a meno e malgrado si condivida la propria giornata con migliaia di persone è possibile sentirsi soli e isolati. E se si possiede un carattere insolito e incompatibile con le norme socialmente accettate, la partita è praticamente persa.
Sono le problematiche alle quali è confrontato il protagonista di Zamora, l'ultimo film dell'attore e regista italiano Neri Marcorè, che sarà proiettato nella giornata di venerdì al Mercato coperto di Giubiasco in occasione della penultima giornata di Castellinaria.
La storia è ambientata nell'Italia degli anni Sessanta e segue le vicissitudini del ragioniere Walter Vismara, che dopo aver perso il lavoro è costretto a lasciare Vigevano per trasferirsi a Milano, dove viene assunto da una delle aziende più all'avanguardia del Paese. La direzione lo accoglie in pompa magna, assegnandoli un ufficio estremamente spazioso e uno stipendio da sogno. Ma i colleghi si accorgono ben presto della sua natura poco affabile e del suo carattere presuntuoso. Ad aggravare le tensioni il fatto che Walter non beve, non socializza e soprattutto non gioca a pallone.
Si trova allora confrontato a un ambiente di lavoro ostile, in cui è costretto a subire le cattiverie dei suoi colleghi fino al punto in cui decide di vendicarsi nel modo che ritiene più appropriato. Un incontro fortuito gli permetterà di ribaltare la situazione, mostrando a tutti (e soprattutto a sé stesso) il suo valore e quello di cui è realmente capace.
Il film di Marcorè permette allo spettatore di immedesimarsi nei panni del protagonista e di fare il tifo per lui. È il tipico viaggio dell'eroe costretto ad attraversare un periodo di crisi per riscoprire se stesso e riuscire a portare il mondo dalla sua parte.