Inchiesta sulla Sentebale, il principe Harry è «sollevato»

Il mese scorso il reale si era dimesso dalla sua posizione in seno alla fondazione. Da lì era scoppiata la bufera.
Il mese scorso il reale si era dimesso dalla sua posizione in seno alla fondazione. Da lì era scoppiata la bufera.
LONDRA - Il principe Harry si è detto oggi «sollevato» per l'apertura formale di un'inchiesta della Charity Commision britannica, organo di sorveglianza sulle attività delle organizzazioni caritative, in relazione alla bufera che ha investito Sentebale, associazione benefica da lui co-fondata a suo tempo in omaggio all'impegno sociale della madre Diana per aiutare i bambini alle prese con le conseguenze dell'emergenza Aids nel Lesotho, in Africa. Lo si legge in una dichiarazione scritta.
Il secondogenito di re Carlo III ha ricordato di aver sostenuto i membri uscenti del cda dell'associazione nella denuncia della presidente Sophie Chandauka per presunti abusi gestionali presentata nei giorni scorsi proprio dinanzi all'autorità di regolazione. E fa sapere di «condividere ora a nome degli amministratori e dei patroni (dimissionari) il sollievo per la rigorosa inchiesta che la Charity Commission ha confermato di aver avviato».
Il duca di Sussex, dimessosi per protesta da patrono reale dell'ong assieme al principe ereditario del Lesotho di fronte al rifiuto di Chandauka di fare un passo indietro, ha poi bollato come «bugie spudorate» le successive controaccuse mediatiche di quest'ultima sui presunti atti di «bullismo» e vessazioni denunciati a carico dei componenti del board vicini a Harry e dello stesso principe ribelle.





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