Gli organizzatori hanno chiuso le iscrizioni e le candidature sono 110.
Si sono proposti artisti da tutta la Svizzera, ma anche dall'Italia e ci sono state delle «belle sorprese europee».
MENDRISIO - La Festa della Musica di Mendrisio è diventata da tempo una delle più importanti vetrine per la musica dal vivo in Ticino. Ancora di più da quando a Lugano non esiste più Palco ai Giovani, almeno in quella che era la sua forma "classica".
Alle 23.59 del 29 febbraio si sono chiuse le iscrizioni per l'edizione 2020 e il risultato, come ci conferma il direttore artistico Gabriele Merlo, è ottimo come sempre. Le band e gli artisti che vogliono partecipare alla due giorni di giugno (venerdì 26 e sabato 27) sono 110. Per l'edizione 2019, e quello fu un record per la Festa, si annunciarono in oltre 115.
«Le abbiamo ricevute da un po' tutta la Svizzera: dai cantoni tedeschi, dalla Romandia... È bello portare a Mendrisio dei gruppi dalla Svizzera interna e dare visibilità anche alla scena nazionale». Il grosso è ovviamente fatto dalle candidature ticinesi e non sono mancate quelle dall'Italia del nord. «Ma quest'anno sono arrivate anche proposte da Praga e da altre località europee. Ci sono state delle belle sorprese, la voce gira anche fuori dai confini nazionali e ci fa molto piacere».
Gli organizzatori sono chiamati a scegliere chi parteciperà alla prossima Festa. «Adesso dovremo ascoltare 110 gruppi, dal primo all'ultimo, e fare una selezione in base alla qualità e ad altri fattori. Cerchiamo di dare spazio sia a chi comincia a suonare e a chi lo fa già da qualche annetto. Cerchiamo sempre di bilanciare il tutto, proponendo il maggior numero di generi».