Dalla band arriva un inno per queste vacanze ai tempi della pandemia
LUGANO - In queste settimane strane, all'insegna di una pandemia che sembra non essere finita, in molti si sono trovati costretti a ripensare alle vacanze. Niente destinazioni marittime low-cost all'estero o viaggi in località esotiche, a causa delle restrizioni e delle difficoltà negli spostamenti? Nessun problema, cantano gli Sgaffy: abbiamo qualcosa a portata di mano che può svoltare l'estate: il grotto. "Gr8 Gang", l'ultima canzone partorita dalla band, è un vero e proprio inno a questo luogo di aggregazione tradizionale.
Come è nata l'idea di questo nuovo singolo?
«L’anno scorso avevamo fatto uscire "Sfera Ebbiasca" come singolo e, visto il successo, volevamo replicare anche quest’anno. Ci stavamo già pensando lo scorso mese di dicembre, poi è arrivato tutto questo casino e due settimane fa, durante un'uscita in bici, abbiamo capito che il grotto è ciò che ci salverà, visto che si sta tra amici e all’aperto».
Dove avete girato il videoclip?
«Al Grotto Bassa di Lumino, che è uno dei veri vecchi grotti rimasti. Un posto che frequentiamo assiduamente».
Qual è la morale della canzone?
«Il grotto per noi è una droga: infatti nel ritornello diciamo che siamo “fatti” di grotto... Quello che intendiamo è che, alla fine, la felicità è nascosta nelle cose semplici... Come una serata al grotto, tra amici».
È uno spot eccezionale per i grotti ticinesi: da Gastroticino si è fatto vivo qualcuno?
«No, per ora nessuna chiamata... Certo che se si parla di cibo e festa, siamo aperti a tutto!».
Avete messo un "assaggio" dei ciak sbagliati alla fine del video: come sono andate le riprese?
«Il video è stato girato alle 6 di mattina, prima di andare al lavoro, dato che è un posto sempre pieno di clienti... A parte alcune insicurezze Iniziali dovute al sonno, dopo venti minuti di riprese eravamo già a posto!».