Le nuove puntate sono attese a fine anno.
Fra i nuovi attori anche la contorsionista Nina Burri.
BRISSAGO - Un successo tutto casalingo quello della webserie "Airbnb Secrets", prodotta dai ticinesi Davide Romeo e Simone Ganser. Durante la quarantena hanno iniziato a girare le puntate della prima stagione interamente in casa. Il progetto è stato accolto positivamente dal pubblico e attualmente sono al lavoro per la seconda stagione che oltrepasserà i confini di casa.
Come siete arrivati alla produzione extra muros ?
Simone: «Già con la prima stagione si stava espandendo e sempre di più necessitavamo di altri personaggi, di filmare in altre location. Non era essenziale ma la storia lo portava un po’ da sé. Visto che la quarantena si stava allentando abbiamo colto la palla al balzo per aprire anche noi i nostri orizzonti».
In che modo avete trovato gli altri attori?
Simone: «Molte persone si sono offerte gratuitamente».
Come le avete selezionate?
Davide: «Ci siamo basati soprattutto sull’entusiasmo delle persone. Abbiamo creato scene pensando a loro».
E questa passione sfrenata per Nina Burri?
Davide: «Avevamo già in mente di creare un progetto cinematografico insieme. Poi ho cominciato con Simone Airbnb Secrets e abbiamo deciso di collaborare con Nina su questo. Anche per aprire gli orizzonti verso la Svizzera interna e non rimanere chiusi in Ticino».
Avete intenzione di doppiarlo in un’altra lingua?
Davide: «Stiamo facendo i sottotitoli per ora. Il doppiaggio è un lavoro che richiede dei costi troppo grandi anche se ci piacerebbe».
Fate altri lavori per mantenervi?
Simone: «Per 3 o 4 mesi abbiamo lavorato solo al progetto anche perché con la quarantena era tutto bloccato. Ora abbiamo cominciato a fare qualcosa a côté ma la priorità rimane la serie».
Avete anche creato un crowdfunding.
Davide: «Siamo stupiti e grati per il grande sostegno che stiamo ricevendo. Abbiamo deciso di farlo per sostenere i costi e permetterci qualcosa di eccitante per il finale della seconda stagione».
Di cosa si tratta?
Simone: «È stato un piccolo evento qui a Brissago, abbiamo ottenuto i permessi per atterrare con un elicottero in piazza davanti al municipio. Visto che io e Davide saremmo stati in scena, siamo entrati in collaborazione con il CISA, il Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive. Un team di sette studenti del terzo anno è venuto a filmare le scene e il backstage per mezza giornata».
Quando uscirà la seconda stagione?
Davide: «È difficile rispondere a questa domanda perché si tratta di una produzione casalinga. Cerchiamo di andare avanti il più velocemente possibile però purtroppo non abbiamo le deadline strutturate. Il nostro obiettivo è dicembre-gennaio».
Sono previste altre stagioni?
Simone: «L'idea iniziale era una serie di 10 puntate. Considerando il successo che sta avendo ci sono delle idee su una possibile 3° stagione. Dipenderà dalle situazioni lavorative e di budget. Vogliamo continuare a crescere e se facciamo la terza stagione deve essere un ulteriore step di qualità per noi, il cast e tutta la produzione».
Voi abitate anche insieme, non vi capita mai di litigare?
Simone: «Ogni tanto do qualche sonnifero a Davide per farlo stare tranquillo - ride -. Scherzi a parte la convivenza va molto bene considerando che non facciamo altro che parlare del progetto. Abbiamo imparato a gestire i momenti di tensione che sono inevitabili».