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CANTONEQuando una canzone porta due Dj ticinesi sul tetto del mondo

08.02.21 - 06:30
“Flex” dei fratelli luganesi dei The Cabas ha sedotto pure Hardwell. Come? Ce lo hanno raccontato proprio loro
TheCabas
Marco e Riccardo Cavallaro sono i The Cabas
Marco e Riccardo Cavallaro sono i The Cabas
Quando una canzone porta due Dj ticinesi sul tetto del mondo
“Flex” dei fratelli luganesi dei The Cabas ha sedotto pure Hardwell. Come? Ce lo hanno raccontato proprio loro

LUGANO - Una canzone può cambiare tutto? La storia insegna che... sì, può farlo. È anche quello che probabilmente sperano la coppia di fratelli e assi della musica elettronica nostrana The Cabas che con la loro ultima creazione "Flex" hanno conquistato addirittura Hardwell che li ha voluti nella sua etichetta e "streamerà" il loro singolo in diretta web il 12 febbraio.

Come è successo? Ce lo siamo fatto raccontare proprio da loro.

Ciao ragazzi, innanzitutto presentatevi ai nostri lettori, diteci chi siete e raccontateci qualcosa di voi!

Ciao ragazzi! Siamo Marco e Riccardo Cavallaro: fratelli, DJs e producer. Viviamo a Magliaso, dove siamo nati e cresciuti. Amiamo la musica e siamo anche due grandi appassionati di sport e gaming.

L’amore per la musica vi ha colpito sin da giovanissimi, vero? Com’è successo? 

Esattamente! Nostro zio è un chitarrista e possedeva un negozio di strumenti musicali. Ci ha trasmesso questa passione sin da piccoli: durante le vacanze scolastiche andavamo a trovarlo in negozio, passavamo giornate intere a provare le sue chitarre e qualsiasi altra cosa ci capitasse tra le mani.

Con il passare del tempo abbiamo scoperto la musica elettronica ed è stato amore al primo ascolto. Marco ha debuttato come DJ in occasione di piccoli eventi scolastici alle scuole medie di Agno; Ricky, ancora troppo giovane, seguiva e condivideva la passione di suo fratello maggiore da casa.

In maniera molto naturale abbiamo iniziato a lavorare insieme, siamo sempre stati in sintonia. Sentivamo la necessità di trovare un'espressione musicale alle nostre idee, così abbiamo iniziato a produrre.

C’è chi pensa che per fare musica elettronica basti un computer, un mouse e un paio di clic... ma è davvero così?

Un paio di clic sicuramente non sono sufficienti per ottenere risultati positivi per il proprio percorso. Alle volte per terminare un brano possono essere necessari mesi interi di lavoro.

D'altro canto, un computer, un mouse, una tastiera midi e un buon audio setup sono requisiti necessari per approcciarsi correttamente a questo settore.

Il nostro modo di lavorare e la nostra etica sono semplici: produciamo uno stile che ci piace e rappresenta. Ci lasciamo trasportare dalle nostre ispirazioni.

Qualche consiglio per un aspirante produttore EDM?

Il nostro principale consiglio per un aspirante musicista elettronico è proprio quello appena accennato: suggeriamo di fare ciò che si ama e che si sente totalmente proprio, senza perdere la propria identità e orientamento stilistico.

In genere all'inizio della propria carriera capita spesso che si provi a fare musica, seguendo quello che "tira" sul mercato. Secondo noi, invece, un artista dovrebbe invece seguire le proprie passioni e ispirazioni a prescindere dalle mode.

È sicuramente necessario del tempo per sviluppare un sound personale che sia riconoscibile e convincente.

Parliamo di “Flex” il vostro nuovo singolo, da dove nasce l’idea? 

"Flex" è un crossover nato dalla combinazione di diversi generi musicali e idee a cui stiamo lavorando da tempo. Il nostro obiettivo era quello di sviluppare un sound che ci identifichi.

Con il lockdown e l'interruzione dei live abbiamo avuto modo di trascorrere molto più tempo in studio, sperimentando nuove idee e processando nuovi suoni.

"Flex" è il primo vero risultato di questo lungo processo: un'interpretazione dinamica e personale della Future House music con influenze Electro e Tech House. Ci piace definire questo stile: “Knock House”.

L'ossatura di questo pezzo è il vocal sample o campione vocale: cercavamo qualcosa di differente dal solito e su cui costruire una traccia club energetica e in grado di far saltare.

Inutile negare che anche il nome... faccia la sua parte, per voi quanto è importante nel concepire un brano? 

Ogni traccia ha una storia unica, qualunque sia la sua natura. Il nome ha un compito fondamentale: riassumere, descrivere e svelare dettagli del brano. 

Ogni volta che terminiamo un lavoro, cerchiamo sempre di dargli un nome correttamente e in via definitiva. La nostra ricerca tende sempre all'identificazione di un sostantivo che ne racconti la storia. "Flex" ne è l'esempio!

“Flex”, per voi è un po’ il pezzo della svolta, che emozioni vi dà questa cosa e come vi sentite pensando che Hardwell lo suonerà in diretta il prossimo 12 febbraio?

È un punto importante per la nostra carriera perché è la prima traccia che rappresenta al 100% il nostro signature sound e siamo ancora increduli che Hardwell abbia voluto firmare il brano con la sua etichetta discografica Revealed Recordings.

Siamo contentissimi! Lui è da molto tempo per noi un idolo e modello. Il suo supporto è davvero importante dato che arriva in un periodo molto difficile per il nostro settore e per gli addetti lavori.

Abbiamo dovuto rinunciare a molti live importanti nel 2020, ma non ci siamo mai dati per vinti e ci siamo immersi completamente nella produzione della nostra musica.

Quanto vi manca da 1 a 100 il suonare dal vivo? Come vi siete tenuti impegnati durante questo “maledetto” anno di Covid? 


Ci manca davvero troppo! (ridono) Suonare dal vivo è adrenalina pura, è dura stare senza e... quanta nostalgia!

Come già accennato prima, avevamo molte date in programma nel 2020: avremmo potuto suonare alla Miami Music Week negli Usa, in alcuni festival in Italia e Svizzera e in diversi club, tra cui il Vanilla Club di Riazzino, con cui avevamo appena annunciato il nostro party.

Ci siamo adattati alla situazione di emergenza e abbiamo lanciato un livestream series su YouTube chiamata “The Cabas Play House” per poter comunque aggiornare la nostra fanbase con una selezione di musica di qualità.

In queste clips video registriamo i nostri DJ set di 30 minuti in location suggestive. Abbiamo anche continuato a trasmettere il nostro radio-show “Knock House Radio”, un mix di un'ora dove suoniamo le novità della settimana e le anteprime dei nostri nuovi brani; è in onda tutti i mercoledì sui nostri canali Soundcloud, Mixcloud ed Apple Music.

E che progetti hanno in cantiere i Cabas per il futuro?

Nel futuro prossimo abbiamo diversi progetti: terremo una masterclass con Revealed Recordings, dove aiuteremo i producer emergenti a crescere e imparare nuove tecniche di produzione condividendo con loro i nostri progetti e le nostre skill.

Il 12 febbraio saremo ospiti su Revealed Selected, una livestream dell’etichetta, dove terremo un’intervista e faremo una selezione di tracce. Per quanto riguarda le nostre future uscite: abbiamo almeno 4 altri nuovi brani pronti a essere rilasciati, ma non possiamo rivelare di più.

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