Ed è anche il pezzo più sentito su Spotify negli States, e se avete visto il film sapete già qual è
LOS ANGELES - Disney, film animati, canzoncine e bambini. Una ricetta per il successo che ha una storia davvero lunga, che da “Stia con noi” (“La Bella e la Bestia“) passando per “Il mondo e mio” (“Aladdin”) fino a “Circle of life” (“Il re leone”) e “Let it go” (“Frozen”). Insomma, non è una stranezza che le canzoni delle pellicole di casa Topolino finiscano per essere ascoltatissime e cantatissime.
Anche se, è vero, è decisamente una rarità che finiscano... in cima alla classifica Billboard dei brani più ascoltati (e pure di quella streaming di Spotify). Eppure è proprio quello che sta succedendo con il recentissimo “Encanto“ che sta spopolando negli States con un pezzo in particolare, ovvero “We don't talk about Bruno” (”Non si nomina Bruno”, in versione italiana).
Ambientato in un villaggio fittizio in una bucolica Colombia, “Encanto” racconta la storia della famiglia Madrigal dotata di poteri magici. Fra questi c'è anche il Bruno della canzone, diventato pecora nera perché in grado di prevedere il futuro (sventure comprese).
Le musiche del film, che sceglie volutamente la chiave del musical in maniera molto creativa, sono affidate a un personaggio notissimo negli Usa, ovvero Lin-Manuel Miranda, premiatissimo attore, compositore e regista di Broadway.
E non è il solo brano ad andare molto forte, soprattutto su YouTube. Seguono, infatti, a ruota “Surface pressure” (“La pressione sale”, 51 milioni di visualizzazioni) e “The Family Madrigal” (“La famiglia Madrigal”, 42milioni di visualizzazioni).
Per celebrare il successo inatteso della canzone, Disney ha condiviso sempre su YouTube come “suona” la canzone nelle 21 lingue in cui è tradotto il film (italiano compreso, certo). È molto carino, e ve lo alleghiamo qua sopra.