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“The Last of Us“, la serie del momento è figlia della Playstation L'avventura di Joel ed Ellie in chiave fiction è un successo incredibile, anche se un po' macchinoso da vedere qui in Ticino
LUGANO - Arriva dal mondo dei videogiochi uno dei successi già annunciati di questa annata di serie televisive, stiamo parlando di “The Last of Us” e si rifà – in maniera fedele ma con qualche libertà – all'omonima saga blockbuster che ha spopolato sulle console Playstation.
In un mondo devastato da una pandemia che ha trasformato parte della popolazione in una sorta di zombi a base fungina (perché l'infezione da una spora), una ragazzina (Ellie) e un contrabbandiere (Joel) si trovano impegnati in un incredibile - truce e toccante - viaggio della speranza lungo tutti gli States.
Non entrando nel dettaglio della trama (che chi ha amato il gioco conoscerà bene) il nuovo telefilm targato Hbo è stato osannato dalla critica e acclamato dal pubblico e - con buona pace del “The Witcher” di Netflix - è già una delle più azzeccate traduzione da joypad a... telecomando.
Merito non solo degli attori, ovvero il collaudato e sempre eccellente Pedro Pascal e la fortissima Bella Ramsay (“Il Trono di Spade”), ma anche per il modo in cui è raccontata la storia e come è stato ricreato il mondo reso celebre dai videogame.
A garantire il successo del progetto il coinvolgimento delle persone-chiave del team che hanno realizzato il gioco (il creatore Neil Druckmann) così come di penne di peso (lo sceneggiatore di “Chernobyl”, Craig Mazin).
Unica nota un po' stonata, almeno per noi ticinesi, è che vederlo è abbastanza macchinoso. È trasmesso solo su Sky (ma purtroppo non Rts, come “House of the Dragon” e il “Trono”) e non è un servizio popolarissimo alle nostre latitudini.
