La serie satirica a suon di supereroi di Amazon Prime Video mette le mani avanti in vista dell'ultima puntata della quarta stagione.
LOS ANGELES - La satira supereroistica di “The Boys” ha preso un taglio politico - con più di un richiamo alla parabola trumpiana - nella sua ultima, e criticamente controversa, quarta stagione.
Un percorso narrativo che finisce, come qualche volta accade con i prodotti di finzione, per collimare con la realtà.
È il caso della puntata finale della serie di Amazon Prime Video che, stando alla produzione, «contiene scene di violenza legate alla sfera politica che, malgrado siano assolutamente fittizie, potrebbero offendere alcuni spettatori», questo «soprattutto in luce delle ferite, e della tragica uccisione, causate durante l'attentato alla vita dell'ex-presidente Trump».
Da qui la necessità di avvisare gli spettatori attraverso un post Instagram: «“The Boys” è una serie fiction che è stata filmata nel 2023, tutte le somiglianze con fatti reali sono assultamente frutto del caso».
E la ferma presa di posizione: «Amazon, Sony Picuters Television e la produzione di “The Boys” condannano, nella maniera più assoluta, la violenza perpetrata nel mondo reale»