Tutta l'ironia del cantautore ticinese, che ha sfornato anche un videoclip a stelle e strisce
LUGANO - L'estate porta, quasi ogni anno, un nuovo brano di Martix. Questa stagione è da sempre di grande ispirazione per il cantautore ticinese e anche il 2024 non ha fatto eccezione: nelle scorse settimane ha pubblicato il suo nuovo singolo "Il mio castello", che ora è disponibile sulle piattaforme di download e streaming, oltre che in rotazione radiofonica.
«Il mio castello è una canzone che porta l’ascoltatore in quel lembo di terra dove ci si trova a proprio agio, quell’angolo nella nostra testa che ci protegge dalla realtà frenetica di tutti i giorni, lontani da social e connessioni forzate», spiega Martix, all'anagrafe Martin Avena. «È un ritrovarsi a contatto profondo con noi stessi e con la natura che ci circonda».
Il testo è una provocazione indirizzata a tutti coloro «che hanno la presunzione di conoscerci a fondo». Il bersaglio di Martix è «quella parte di società che ha sempre tutte le risposte pronte». "Il mio castello" è una canzone ironica e con un testo un po' surreale, ma pienamente estiva e che punta a far divertire e al contempo riflettere.
La produzione musicale è avvenuta in due riprese: la prima parte è stata affidata a Jacques Moretti del Sidamo Studio di Locarno che ne ha curato la preproduzione e la registrazione delle voci, mentre la seconda parte è stata curata da Luca Congedo di Silence & Light Production a Lugano, che ha arricchito la traccia con una ritmica accattivante e l'atmosfera che richiama l'estate che rende inconfondibile, come dicevamo, ogni singolo di Martix.
C'è poi il videoclip, pubblicato il 19 luglio. È una vera e propria miniera di citazioni iconiche a stelle e strisce. È stato girato a Las Vegas dallo stesso Martix, da Beatrice Bindella e dal regista ticinese Mirko Aretini, che ne ha curato il montaggio. Troviamo i casinò della Strip, il mito della vita on the road attraverso il deserto, con i monumentali pinnacoli che si stagliano nel nulla, ma anche un vero e proprio castello, come quello della canzone. Per i curiosi si tratta dell'Excalibur Hotel & Casino, una delle mille particolarità della città del Nevada.