LUGANOSono le storie, a unire le persone

LUGANO - "Stories To Tell" è il nuovo Ep di Mikol Frachey, che la cantautrice originaria della Val d'Aosta ha co-prodotto con l'etichetta discografica indipendente ticinese Delma Jag Records.

Sei brani country, dal sapore di Nashville, che Mikol ha interpretato dal vivo nel corso del mini-tour che ha avuto luogo nelle scorse settimane negli Stati Uniti e che proporrà anche al pubblico elvetico, l'11 dicembre a Baden.

«Questo EP è una raccolta di ricordi del viaggio degli ultimi tre anni in cui la mia vita è cambiata e sta ancora cambiando» spiega l'artista. «Durante il Covid ho pubblicato un album che pensavo sarebbe andato perso e, invece, ha segnato un punto di svolta significativo nella mia carriera portandomi in classifica e nelle radio di diversi paesi nel mondo (incluso il #39 posto nella classifica degli album country più ascoltati nel Regno Unito). Ho realizzato che ciò che connetteva di più le persone a me erano le storie: le mie e le loro. Avendo avuto l’opportunità di tornare in tour e parlare direttamente con il mio pubblico, ho capito quali erano i brani che avrebbero avuto piacere di trovare su un cd, in un progetto. Perché tutti abbiamo quella casa in cui siamo cresciuti che abbiamo dovuto lasciare, quell’amore tormentato, quella gavetta che ci ha portati da qualche parte, quel sogno che teniamo nel cassetto fin da bambini. Se c’è una cosa che ho imparato, specialmente da cantautrice, è che tutto quello che viviamo, nel bene e nel male, un giorno sarà una storia da raccontare».

Tra le composizioni di "Stories To Tell" spicca sicuramente "Miss Roulette", se non altro per la collaborazione con una produttrice che a Nashville ha un certo peso: Kate Malone. «Ha lavorato con grandi nomi del country (Sam Hunt, Alana Springsteen) e che poteva dare quel tocco rock-pop alla canzone, ispirandoci ai lavori di Lindsay Ell e Carrie Underwood». Oppure la title track. «Questa canzone rappresenta il mio percorso. Stavo riordinando i miei diari ed era inevitabile fare una riflessione musicale riguardo a tutte le diverse fasi che mi hanno portata ad essere l’artista che ho la possibilità di essere ora. A 17 anni quelle porte chiuse delle case discografiche a Nashville sembravano una tragedia, poi sono diventate qualcosa da cui imparare e, come dice la canzone che da il titolo all’EP, le mie storie da raccontare».

Mikol ha trovato l'America... in Ticino. «Questo album sancisce la mia seconda collaborazione con Emanuele e la Delma Jag Records, a cui sono estremamente grata per aver creduto in me». Mikol, tra l'altro, ha preso parte alla tappa inaugurale del format Delma Jag Sessions, che l'etichetta promuove in Ticino e oltre Gottardo. «Fin da subito si è creata una bella sinergia ed ho capito che era il posto perfetto per continuare il mio viaggio, specialmente perché mi è stato permesso di avere il controllo creativo sulla mia musica, di poter scegliere con chi lavorare e continuare a fare country, cose che non sono per nulla scontate nell’industria musicale».

Nel 2025 Mikol ha in previsione alcune date a Zurigo, nel Regno Unito e nuovamente negli Usa.