La sfida della britannica Lily Phillips raccontato nel documentario del regista Josh Pieters.
LONDRA - Stella hard su piattaforme di video come OnlyFans, la britannica Lily Phillips ha recentemente completato la sua ultima "impresa": avere rapporti con 101 persone in 14 ore. Un documentario realizzato dal regista Josh Pieters, ha coperto il prima e il dopo del record a luci rosse.
La performance, va detto, è stata fortemente criticata sul web da opinionisti e diversi portali di notizie. Oltre alla questione dello svilimento della donna, è stata presa in causa anche quella del cattivo messaggio relativo ai rapporti sicuri e alla salute sessuale e - dulcis in fundo - anche quella della prostituzione. Si sa che il confine fra la performance su OnlyFans e il sesso a pagamento è davvero labile.
Per partecipare alla “sfida” bisognava mostrare un certificato di salute e di non essere affetti da alcun tipo di malattia sessualmente trasmissibile. Il rapporto durava in totale 5 minuti (anche se in alcuni casi è stato necessario "stringere" a soli due giri di orologio).
Nelle immagini del documentario, a colpire è soprattutto il dopo: la bionda 23enne appare esausta ed emotivamente devastata: «È stato più difficile di quanto pensassi», ha dichiarato scoppiando in lacrime diverse volte ai microfoni dell'intervistatore, «non è per le ragazze deboli e non lo consiglierei a nessuno».
Sullo sfondo la stanza, disordinata e cosparsa di fazzoletti e condom: «È diventata come una catena di montaggio, uno entrava e uno usciva, sono rimasta per tutto il giorno nella camera da letto. C'è anche chi ha voluto farmi sentire in colpa perché era tutto troppo rapido, è una cosa che mi ha colpita duramente».
Phillips ammette che il costo fisico e mentale è stato enorme: «Non sembrava come il sesso normale. Ricordo solo cinque o dieci di quegli uomini, il resto è confuso».
Malgrado il costo emotivo, e fisico, la giovane vuole provare a bissare il suo traguardo arrivando a copulare con 1'000 uomini in 24 ore.