L’iniziativa è stata lanciata anche in collaborazione con CRLAB, un’iniziativa per chi combatte contro il tumore al seno
LUGANO - È successo l’8 marzo in Italia, dove venticinque protesi tricologiche CNC (Capelli Naturali a Contatto) donate ad altrettante donne che stanno affrontando la chemioterapia per sconfiggere il cancro al seno.
L’iniziativa è nata nella penisola grazie all’Associazione per il Policlinico Onlus, la Fondazione Cariplo e CRLAB, presentano il progetto Onco Hair, un’iniziativa per supportare le donne con maggiore fragilità economica nella battaglia contro il carcinoma alla mammella, un problema questo presente anche nella Svizzera Italiana, e oggi grazie alla sede di Lugano, Stefano Benassi (CRLab Lugano) e il suo team, accolgono le donne che purtroppo devono combattere questa difficile situazione.
Per l’occasione del lancio, i promotori hanno donato a 25 donne selezionate da un’equipe di oncologi e psicologi del Policlinico di Milano un dispositivo medico che è molto di più di una tradizionale parrucca. Si tratta di una protesi del capillizio altamente personalizzata, un unicum mondiale realizzato totalmente all’interno dei laboratori CRLAB di Zola Predosa (Bologna) e da qui esportato in tutto il globo, anche in Svizzera per l’appunto.
Viene creato utilizzando capelli umani, non trattati, inseriti uno alla volta in una sottile membrana polimerica biocompatibile coperta da brevetto. Il processo produttivo, completamente realizzato a mano, comprende 39 fasi ed è interamente certificato secondo lo standard ISO 9001:2008.
Uno studio pilota realizzato da Salute Donna Onlus e condotto presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano ha misurato in 10 punti di miglioramento sulla scala BIS (scala dell’immagine corporea, che va da 0 a 30) l’impatto positivo per le pazienti con recidiva di carcinoma mammario e alopecia recidivante che utilizzano questo dispositivo invece che la parrucca. La calvizie indotta da chemioterapia è forse lo stigma sociale più riconoscibile del tumore, è considerata dal 47% delle donne l’aspetto più traumatico dell’intero percorso di cure, tanto che l’8% di esse vorrebbe rifiutarle proprio per evitare questa perdita. La protesi CNC permette a chi la indossa una vita assolutamente normale, diventa parte integrante del corpo, non va tolta la notte e consente di nuotare, legarsi i capelli e persino farseli tirare.
“Nella guerra contro il cancro – ci ha spiegato il team manager del centro CRLAB a Lugano Stefano Benassi - lo stato d’animo di chi combatte è fondamentale. La perdita dei capelli si riflette in maniera molto importante sul benessere psicologico, sull’autostima, sulla sessualità̀, sulle relazioni sociali e sulla percezione di sé. Abbiamo deciso di dare avvio al progetto proprio ascoltando le molte testimonianze delle donne che hanno utilizzato questo presidio medico. Il tumore colpisce tutti, ma non tutti hanno la forza economica per affrontare questa prova con gli strumenti che consentono di viverla al meglio. Vogliamo offrire un supporto alle donne colpite dalla malattia che hanno fragilità economiche, perché avere le armi migliori per combattere il male dovrebbe essere un diritto di tutti”.
L’invito è dunque rivolto a tutte le donne che sono coinvolte in questo difficile percorso. CRLab Lugano è al loro fianco per risolvere il delicato problema della perdita di capelli.
Per ulteriori info: CR Lab Lugano, in via Zurigo 38, 091 922 06 06 oppure info@crlab.ch
Company profile - Da quasi 50 anni la cura dei capelli è la mission di CRLab che, attraverso sistemi d'integrazione non invasivi, trattamenti e prodotti tricologici d’avanguardia pensati per i problemi di cute e capelli dell’uomo e della donna, si pone un unico obiettivo: prevenire la caduta e mantenere sano e vitale il cuoio capelluto. Ci trovi a Lugano in via Zurigo 38, 091 922 06 06 oppure info@crlab.ch Per info clicca qui