Cerca e trova immobili
Josephine Cottet, il make-up deve valorizzare una donna

LUGANOJosephine Cottet, il make-up deve valorizzare una donna

14.09.21 - 07:00
Ha cominciato la sua carriera nel 1987 con una scuola di make-up a Londra.
Josephine Cottet
Josephine Cottet, il make-up deve valorizzare una donna
Ha cominciato la sua carriera nel 1987 con una scuola di make-up a Londra.
Poi ha vissuto a Parigi e Zurigo lavorando per i brand più celebri. In Ticino ha un academy riconosciuta a livello Internazionale.

LUGANO - La persona dietro la truccatrice: cosa ti piace?
«Amo la vita e accolgo a braccia aperte tutte le belle cose che ci offre vivendo ogni giornata come se fosse l’ultima. Parlando di vita non posso non parlare dei miei figli, i più importanti ai miei occhi, della mia casa e del mio giardino, nel quale ho progettato le mie creazioni, della natura, dove mi rilasso e prendo ispirazione. Fiducia in se stessi e benessere sono la base della bellezza, per questo motivo prendo cura di me stessa facendo Sport, Pilates, Walking, Yoga e Massaggi. Tutto comincia con benessere personale, il resto arriva da sé».

Raccontaci un ricordo molto bello e molto brutto nella tua carriera di makeup artist
«Ho cominciato la mia carriera nel 1987 con una scuola di make-up a Londra, poi ho vissuta a Parigi e Zurigo con mio fratello, il quale era fotografo. Eravamo specializzati nel photoshooting beauty e ai tempi ero la più competente in questo settore».

Un brutto ricordo?
«Non ce l’ho. Sono stati 10 anni di sogno. Solo viaggi, felicità, creatività, festa e soldi! Truccavo quasi ogni giorno e non ho mai dovuto cercare lavoro. Eravamo pochissime make-up artist e avevo solo l’imbarazzo della scelta. Forse alzarsi alle quattro di mattina quando lavoravamo sulle isole per preparare le modelle che dovevano essere pronte per le 6 sul set? Neanche quello!».

Il mio ricordo più bello?
«In trentacinque anni di carriera non mi è mai capitato che una modella o una donna fossi infelice del mio lavoro, confermando il fatto che fossi capace di mettere ogni donna in valore indipendentemente dalle sue caratteristiche. Già ai tempi ero la truccatrice che veniva chiamata per truccare i V.I.P. in quanto rispettavo la personalità e l’età della persona. Per me il trucco non si deve vedere ma deve semplicemente valorizzare la donna».

Parliamo di morfologia: quanto è importante costruire il trucco sull’anatomia di un volto? Sei dell’idea che il make up debba possedere un’impronta più artistica e libera delle regole oppure che le regole morologiche debbano essere sempre rispettare?
«È molto importante costruire il trucco sull’anatomia di un volto. Per questa ragione, secondo me, ci vuole sempre l’uso di uno specchio per i principianti. Bisogna osservare e analizzare il viso prima di cominciare a truccare.

All’inizio della mia carriera non c’era photoshop e il trucco correttivo era fondamentale, mentre oggi ha perso importanza, visto che tutto può essere corretto con la tecnologia e di conseguenza i make-up artist vengono sottovalutati. Il trucco base è fondamentale. Una volta che si capisce come mettere in valore e correggere un viso, si può allora procedere al trucco lasciandosi trasportare dalla propria creatività.

Nella realtà i truccatori sono confrontati a donne le quali non sono modelle e che hanno bisogno di essere valorizzate. Il problema principale è che oggi, tante persone con poca esperienza si considerano truccatori. Essere capace di truccare un viso perfetto e simmetrico di una modella non significa sapere truccare. Noi donne siamo tutte uniche e diverse!

Di conseguenza ho integrato nella mia accademia dei corsi per estetiste e parrucchieri o per chiunque lavori in un istituto di bellezza. Sarebbe necessario che in ogni salone ci sia una persona capace di truccare donne sopra i 40 anni (maggior parte della clientela) e anche le spose che vivono il giorno più bello della loro vita! Purtroppo spesso non è così, e le donne essendo deluse non si affidano più a questo servizio. Il mio obbiettivo, tramite i miei corsi, ridare fiducia!

Non si può eseguire lo stesso trucco su una pelle matura o una pelle giovane. È essenziale rispettare la morfologia del viso ma anche l’età e lo stile. Una situazione preoccupante, è che sempre di più vengono usate tecniche permanenti che creano danni gravi e irreversibili».

Chi ti conosce sa che sei una grande tecnica del prodotto. Quante sono importanti le conoscenze tecniche nella scelta e nell’utilizzo dei prodotti?
«Hai tempi c’erano poche marche e pochi trucchi. Mac era la marca per i make-up artist che lavoravano sul set fotografico. Essendo un artista, avevo pochi trucchi ma mischiavo i colori per ottenere il risultato desiderato. Al giorno d’oggi c’è un’esagerazione dei prodotti, evidentemente una strategia di marketing per fare maggiore guadagno, dal mio punto di vista inutili. Questo porta ad una grande confusione e molte donne si lasciano abbattere da questa grande vastità di prodotti, lasciando perdere il make-up. Per questa ragione offro un corso intitolato SOS Make-up, il quale insegna a truccarsi in 5 minuti con massimo 5 prodotti, ideale per iniziare in modo efficace la mattina.

Ho lavorato per trentacinque anni come beauty make-up artist in svizzera. La mia grande conoscenza dei prodotti arriva soprattutto dal fatto che per dieci anni sono stata sponsorizzata dalla Dior, la quale mi offriva sempre nuovi prodotti di qualità.

Secondo me, l’ideale per un make-up artist è di lavorare con diverse marche, questo per il semplice fatto che ogni marca ha i suoi punti forti, prodotti migliori di altri e i prodotti sono in continuo cambiamento. Spesso dopo tanti tentativi si trova un prodotto ideale, il quale l’anno successivo non sarà già più disponibile.

Di sicuro i prodotti di qualità per il trucco anti age sono fondamentali perché sono anche curativi . Il segreto per un bel trucco?

Idratare e massaggiare bene la pelle. La preparazione della pelle è importante.

Il segreto per avere una bella pelle? Le creme ma soprattutto una vita sana e bere tanta acqua».

Parlaci della tua visione del makeup. Quanto deve essere naturale o quanto deve essere moda e/o fuori dagli schemi classici?
Ci sono due mondi nel make-up:

Il photoshooting:
Il make-up artist negli anni 80/90 doveva per forza svolgere un lavoro impeccabile perché non c’era photoshop. Per esempio, durante una produzione Beauty Photoshooting di 100'000 franchi non avevamo diritto all’errore, senno le foto diventavano inutilizzabili portando il team al fallimento. Per questo motivo i make-up artist erano ritenuti molto importanti e c’era un rispetto reciproco all’interno del team.

Così è nata per me la perfezione, la precisione e la visione perfetta della bellezza.

Da aggiungere il fatto che lavoravamo con macchine fotografiche a rullino, dunque non potevamo vedere le foto che stavamo facendo sul momento. La nostra visione corrispondeva agli schermi che abbiamo al giorno d’oggi, dovevamo visualizzare il risultato finale nella nostra mente e lavorarci sopra in modo perfetto. Le foto si vedevano solo una settimana dopo la produzione.

Purtroppo oggi i truccatori non hanno più questa abilità, in quanto sanno che tutto le foto verranno modificate a fine produzione con photoshop, dandogli un margine di errore.

Le donne nella vita reale:
Nella vita reale sfortunatamente non esistono i filtri insta e photoshop. Il problema è che i make-up artist hanno una visione idealista della moda e dei photoshooting mettendo quest’ultimo in primo piano lasciando in secondo il fatto di valorizzare la donna nella vita reale.

Si sente spesso ‘’ non preoccuparti è un trucco semplice naturale ‘’. Ma la verità è che si tratta di quello più complicato! Il trucco deve essere utilizzato per mettere in valore la persona ma non si deve notare. La donna deve apparire raggiante naturalmente. Per eventi o serata si possono optare per trucchi più sofisticati o intensi sempre rispettando l’età, la morfologia e lo stile.

Voglio anche ricordare che una volta imparato un trucco non è applicabile a tutti, ma spesso è quello che capita. Ogni trucco deve essere modificato e adattato in base alla persona. Per questo motivo offro dei corsi in cui insegno il trucco base e correttivo, i quali vengono utilizzati per creare trucchi su misura.

Quali sono le qualità fondamentali professionali e personali che deve avere un make up artist per avere successo?
Il Make up Artist deve avere seguito una scuola di make-up ma soprattutto l’importante è la pratica e le diverse esperienze dopo la scuola. Per chi si dirige verso la moda deve anche seguire dei corsi di acconciatura in quanto il mondo del photoshooting richiede sia il make-up che l’hairstyling.

La precisione è molto importante senza tralasciare la visione del total beauty look. Purtroppo mi rendo conto che oggi ognuno è per conto suo, non considerando il lavoro del team e sottovalutando il risultato finale.

Importantissimo avere materiale professionale e pulito, soprattutto in questo ultimo periodo con il covid. Il truccatore deve essere organizzato e sempre pronto a imprevisti, perché spesso tutto viene pianificato all’ultimo momento e bisogna sapere adattarsi.

La nostra unità, sostenersi tra colleghi e non avere comportamenti di gelosia o concorrenza con gli altri
 
professionisti del mestiere, bisogna vedere il tutto come una grande famiglia che si aiuta a vicenda. Condividere momenti di lavoro e aggiornarsi sui nuovi prodotti. Pure dopo 35 anni di lavoro imparo sempre nuove cose e sono aperte a nuove tecniche e aggiornamenti.

Non dimenticare di avere un comportamento educato verso la clientela, le modelle, i collaboratori, ecc… Bisogna essere all’ascolto, diplomato ed essere presente rimanendo discreto.

Quali consigli puoi dare ai make up che vogliono realizzare la propria carriera nel mondo della moda
«Secondo me al giorno d’oggi diventa difficile vivere del mestiere di makeup artist. C’è molta concorrenza, poco lavoro e poco denaro. Le make up artist che iniziano la loro carriera devono addirittura pagare per avere un photoshooting editoriale o dei shooting test di qualità. Le ragazze che escono dalle scuole importanti vengono da me e mi chiedono come si diventa make up artist ?

Non sono preparate di fronte alla difficoltà di trovare un lavoro.

Per questa ragiona vanno di moda tutte queste tecniche permanenti che richiedono una cura mensile e che permettono di avere un guadagno garantito.

Il makeup artist deve essere combattente, ambizioso e forte. Deve essere capace di creare strategie per riuscire a combinare il make ad altre attività per avere un guadagno che gli permettere di vivere.

Studiando la problematica, propongo appunto i miei corsi a i parrucchieri e estetiste e per chi ha già uno studio di bellezza al fine di permettergli di offrire un valore aggiuntivo, ovvero il makeup, alla loro clientela. Il truccatore devi porsi la seguente domanda, voglio affrontare il mondo della moda e del photoshooting o quello delle estetiste, parrucchieri e delle spose.

Poi con l’esperienza e il tempo si possono collegare i due campi».

Dove potremmo incontrarti dal vivo?

Ho uno studio a Tegna per chi desidera seguire corsi personalizzati one to one. Mentre a Lugano ho la mia accademia, dove propongo i miei corsi a gruppi; corso base, diversi corsi advanced e i corsi per estetiste e parrucchieri.

Per maggiori informazioni consultare il sito https://corsi.josephinecottet.academy 
Instagram: josephinecottet


Questo articolo è stato realizzato da fashionchannel.ch, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE