Andrea Nava, segretario cantonale PLR
Il 25 gennaio scorso, GastroVallese ha promosso un'operazione per riscoprire il Cholera, una ricetta che risale all'omonima epidemia del 1836. A quel tempo, la popolazione aveva l'impellente necessità di mescolare tutto ciò che aveva a portata di mano per non morire di fame: pasta, burro, mele, patate, cipolle. Due secoli dopo, ci ritroviamo a fare scorta di spaghetti senza per fortuna doverli rinominare Corona.
Saranno settimane intense. Il coronavirus ci ha colti alla sprovvista: tutti noi dobbiamo essere in grado di reagire, prima di tutto proteggendo la nostra salute (e quella dei più deboli), senza però rinunciare a vivere. E questo nonostante le misure per prevenire il crash completo del nostro sistema diventano sempre più drastiche. Per limitare al massimo la possibilità di diffusione del virus, anche il PLRT ha dovuto adottare alcune misure. In questo senso i nostri elettori riceveranno un Opinione Liberale ridotto nei contenuti; non nella qualità.
Proprio nel momento in cui il Ticino è costretto a rimanere a casa, l'importanza del giornale, dei social media e di internet aumenta. E anche noi abbiamo optato per mescolare la nostra offerta, offrendo dei contenuti del Territorio per cercare di dare un po’ di sostegno a quelle iniziative locali che, oggi, tanto soffrono. Vi faremo conoscere anche con i grandi e nuovi personaggi del nostro movimento giovanile. Non mancherà nulla; o almeno ci proveremo.
Quanto al resto, limitiamo i nostri contatti. E presto, riapriremo le nostre braccia, le nostre porte e i nostri confini. Ma fino ad allora, prendiamoci cura di noi stessi in modo intelligente. Rimanete a casa. Il PLRT e Opinione Liberale vi terranno compagnia.