Lega dei Ticinesi, sezione Bellinzona
BELLINZONA - Sarà dunque necessario attendere almeno la fine di agosto per conoscere i risultati degli attesi audit (interno ed esterno) sul sorpasso di spesa di 5 milioni di franchi avvenuto su tre cantieri.
Non si può certamente parlare di fulmine a ciel sereno dopo la lettura del comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di ieri dal Municipio.
Nessuno, probabilmente neppure il sindaco che aveva invece promesso i risultati tra fine giugno e inizio luglio, ha mai creduto a un termine così ravvicinato per scoprire la verità su quanto successo.
Il suo è stato solo un tentativo malriuscito di tenere sotto controllo il malumore crescente della piazza.
Ancora una volta la nostra Sezione aveva visto giusto, basti rileggere il testo dell’interpellanza depositata in cancelleria ad inizio settimana nella quale abbiamo posto una serie di domande sulle possibili ripercussioni a livello operativo/organizzativo nel caso di un ritardo.
Il problema, oltre a quelli già conosciuti del sorpasso, di un municipale autosospeso e di un direttore del dicastero sospeso (entrambi però pagati fino all'ultimo centesimo), è che quanto raccontato non è la verità, bensì la classica “balla” di chi pensa di farla franca e dimostra di non aver ancora imparato la lezione dopo continui errori. Intollerabile tanta superficialità nel fare e disfare ...
Per carità, non invidiamo il lavoro dei consulenti chiamati a indagare tra le carte e neppure siamo così sprovveduti da non credere che ci voglia più tempo per muoversi all'interno di tanto caos.
Non è però soltanto un problema di tempo. I fatti sembrerebbero sostanzialmente differenti e più gravi di quanto si potesse in un primo tempo sospettare.
Al Municipio, a distanza di alcune settimane dalla comunicazione del sorpasso, potremmo dire che è rimasta la “peppa tencia” in mano e che non sa più come liberarsene per limitare i danni nell'imminenza delle campagna elettorale per le elezioni comunali 2021. Di questo passo arriveremo a fine anno senza aver concluso nulla o, come qualcuno ha già scritto, con tutti responsabili e nessuno veramente colpevole.
Le cause, secondo noi, sono molteplici:
Le direzioni lavori attive sui tre cantieri hanno mal digerito la fuga in avanti del Municipio quando (in conferenza stampa) ha subito cercato di inglobare le tre ditte tra i responsabili dell'accaduto.
La reazione delle ditte è stata quella di farsi rappresentare da avvocati di nome e di fatto per far valere le proprie ragioni e soprattutto ribattere alle insinuazioni dell’esecutivo.
Come non ricordare, ad esempio, le 60 pagine di rapporto di cui parlava un responsabile della direzione lavori sui media l’indomani della comunicazione del sorpasso.
Le ditte incaricate degli audit hanno trovato una situazione peggiore di quella presentata al momento dell’incarico e l’onere lavorativo è inevitabilmente cresciuto e parallelamente il tempo necessario.
Inevitabile a questo punto che i costi di consulenza aumentino rispetto ai 150'000.- preventivati.
Il municipale autosospesosi (e sfiduciato) dubitiamo sia utile alla causa nel ricercare le lacune che hanno portato al sorpasso, o forse non è neppure interessato a farlo.
Il suo destino politico a Bellinzona è segnato e il suo recente annuncio di non sollecitare un nuovo mandato ne è la conferma.
Il direttore del dicastero sospeso e messosi immediatamente in malattia non passerà certamente il suo tempo libero ad agevolare la difesa del Municipio.
Siamo più propensi nel pensare che cercherà piuttosto di difendere se stesso e la scelta dell'avvocato (mai tenero con la Città) non lascia molti dubbi.
Bastano insomma pochi elementi per comprendere come il quadro si presenti ora oggettivamente difficile per un Municipio che invece di fare un passo indietro (ammettendo di tanto in tanto qualche errore oltre a ridurne il numero ...) persevera nel comportarsi in modo fastidioso ed arrogante come nulla fosse. Come non accorgersi di essere in questo momento ostaggio un pò di tutti?
Ci auguriamo, perché - come si dice - la speranza è l'ultima a morire, che ci sia ancora il tempo per un deciso cambio di marcia e atteggiamento.