Raoul Ghisletta, granconsigliere e segretario VPOD Ticino
Due anni esatti dopo la bocciatura della sperimentazione de La Scuola che verrà (23 settembre 2018) il Parlamento ticinese ha approvato con 73 sì, 3 contrari e 2 astenuti le modifiche di legge proposte dalla Commissione formazione e cultura e dal Dipartimento educazione cultura e sport per migliorare la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media.
In Commissione abbiamo sudato sette camicie per arrivare unanimemente in Gran Consiglio con queste modifiche di legge della scuola dell’obbligo: modifiche che a regime valgono 19 milioni annui, 10 per la scuola media e 9 per la scuola comunale. Ci siamo confrontati non solo tra forze politiche, ma anche ascoltando una decina d'interlocutori del mondo scolastico.
Ringrazio il capo del Dipartimento educazione che ha supportato la Commissione nella ricerca della soluzione, che fosse una quadratura del cerchio per quanto riguarda la scuola comunale, come pure ringrazio l’Associazione dei Comuni per aver accettato sostanzialmente e non essersi messa di traverso all’impostazione del rapporto. Il rischio che in aula arrivasse un rapporto parziale solamente sulla scuola media è stato alto fino a poche settimane fa.
La riforma approvata prevede per la scuola dell’infanzia che nelle sezioni con più di 20 allievi sarà di regola presente un docente di appoggio almeno a metà tempo e per tutto l’anno scolastico. Bisognerà però attendere un paio di anni per avere sufficienti docenti d’appoggio: sono infatti interessate dal cambiamento ben il 40% delle sezioni di scuola dell’infanzia.
Per quanto riguarda la scuola elementare nelle sezioni monoclasse con più di 22 allievi, nelle sezioni biclasse con più di 20 allievi e nelle sezioni con tre o più classi di regola sarà presente un docente di appoggio almeno a metà tempo e per tutto l’anno scolastico, che coadiuverà il docente titolare, tenendo eventualmente anche le lezioni di materie speciali.
Infine le sezioni della scuola media, salvo casi di forza maggiore, non dovranno avere più di 22 allievi a partire dall’anno scolastico 2021/22. Pure dal 2021/22 entreranno in vigore maggiori sgravi orari per i docenti di classe di III e IV. Infine già da quest’anno si introducono 2 ore di laboratorio (insegnamento a classe dimezzata) in italiano e in matematica in I classe, mentre le 2 ore di laboratorio in II classe a matematica e le 2 ore di laboratorio in II classe a tedesco partiranno l’anno prossimo.
Dopo la bocciatura de La Scuola che verrà e dopo tante proposte rimaste purtroppo senza esito (tra cui le iniziative popolari VPOD per la riduzione degli allievi nella scuola elementare del 2009 e nella scuola media del 2011, respinte in votazione popolare) è questo un passo avanti importantissimo per la qualità e l’equità della scuola dell’obbligo in Ticino. Finalmente arriva un sostegno concreto a chi opera quotidianamente e con passione nella e per la scuola!