Sabrina Aldi, Presidente TiSin donna
L’attuale pandemia ha colpito tutta la popolazione a livello mondiale, di tutti i ceti sociali, di tutte le età. Le nostre libertà e le nostre certezze vacillano sotto il peso di misure, chiusure, crisi economica e divieti.
Tra tutti, le donne sono state particolarmente colpite perché, inutile dirlo, spesso su di loro incombe l’onere dell’organizzazione dell’economia domestica. Lavoro, home working, gestione dei figli, della casa. Le donne, durante questa pandemia, stanno lavorando più di prima ma sono anche quelle maggiormente colpite dalla riduzione dei posti di lavoro in Ticino dovuta alla crisi economica.
L’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica stanno colpendo duramente le donne in un mercato del lavoro già fragile e non paritario.
E poi ci sono loro, le donne che oltre ad aver gestito la famiglia durante il lockdown hanno anche salvato vite in corsia portando conforto ai nostri malati. Donne già stanche e provate dal periodo vissuto che si ritrovano di fronte a una nuova ondata con tutte le incognite del caso. È un dato di fatto che nel settore sanitario la maggioranza dei lavoratori sia femminile. TiSin donna solidarizza con tutte le lavoratrici del settore sanitario e chiede che le loro richieste vengano accolte e che venga loro in questo modo riconosciuto il ruolo fondamentale che hanno per la nostra società.