Maruska Ortelli, Consigliera Comunale a Lugano, Lega dei Ticinesi
Diamo a Cesare quel che è di Cesare, e ai Luganesi ridiamo finalmente l’area dell’ex Macello, occupata per troppo tempo dai soliti “anarchici” protetti dalla gauche caviar luganese. Le indiscrezioni che sono uscite sulla stampa negli scorsi giorni mi fanno capire che il Municipio ha capito che non si tratta più di un banale problema di autogestione, ma di persone pronte a tutto, anche ad atti di violenza, per poter bighellonare tutti i giorni a spese del contribuente.
Il Consiglio comunale di Lugano, ricordo, ha approvato il 13 maggio scorso il progetto di riqualifica dello stabile ex Macello, attualmente occupato abusivamente da un gruppo di militanti di sinistra, i cosiddetti "molinari". Il credito di progettazione approvato comporta un concorso d'architettura per il restauro degli edifici. Una riqualifica della struttura che, secondo le intenzioni dei favorevoli al credito, una volta conclusa non dovrebbe più includere gli attuali inquilini ma dovrà essere messa a disposizione dell'intera cittadinanza. È stata quindi respinta la mozione di minoranza presentata dalla sinistra che chiedeva invece di mantenere i "molinari" all'interno della struttura. Mi piacerebbe vedere crescere all’interno di quelle mura, ora deturpate da orrendi graffiti senza senso, uno spazio per tutti i cittadini: una ludoteca per i più piccini, una zona riservata agli artisti di casa nostra e perché no, un luogo dove le famiglie si possono ritrovare e svagare. Quella zona storica deve tornare in mano alla Città, ora per fortuna si è, pare, deciso per il pugno duro. I tempi devono essere stretti, la popolazione non ne può più di questa gente che pensa di tenere in pugno un'intera città con le solite minacce. Lo ripeto a gran voce: via i Molinari dal Macello!