Erika Franc, co-coordinatrice I Verdi del Bellinzonese
BELLINZONA - Alle prossime votazioni federali il 29 novembre possiamo votare su ben due iniziative che mirano ad indirizzare l’economia svizzera verso una direzione più sostenibile.
Con l’iniziativa sulle multinazionali responsabili le ditte con sede in Svizzera ma con attività all’estero e le loro società affiliate, in caso di violazioni dei diritti umani o di normative per la protezione dell’ambiente nel paese in cui operano potranno essere accusate davanti alla legge svizzera.
Con l’iniziativa contro l’investimento in materiale bellico si vuole vietare alla Banca nazionale svizzera (BNS), alle casse pensioni e alle fondazioni svizzere di investire in aziende che generano più del 5% del loro reddito annuale con la vendita di materiale bellico.
È inaccettabile che molti soldi possono essere guadagnati a spesa dell’ambiente e di persone che non possono difendersi. E ci sono possibilità d'investimento più sostenibili per il nostro capitale di previdenza che il finanziamento di materiale bellico!
Gli argomenti dei contrari non sono credibili: dicono che non potremmo permettercelo economicamente. Perché no? Vogliamo veramente un benessere basato sullo sfruttamento, la distruzione ambientale e la guerra?
Se tenessimo conto di tutti costi che generano lo sfruttamento, la distruzione ambientale e le guerre un investimento in questo senso non sarebbe più redditizio! Il problema è che finora chi con investimenti sostiene questo genere di attività non deve assumersi i costi dei disagi che ne derivano. Questo aspetto è da cambiare urgentemente.
Da notare è inoltre che i contrari a queste due iniziative sono gli stessi gruppi politici che vogliono chiudere maggiormente le frontiere per i richiedenti d’asilo e migranti del lavoro.
Se fossero coerenti, sarebbero proprio questi gruppi politici che dovrebbero impegnarsi per primi a intervenire sulla causa della migrazione e della fuga! Esattamente questo vogliono le due iniziative. Dobbiamo risolvere i problemi alla radice e di conseguenza dire due volte SI il 29 Novembre.
Erika Franc, Bellinzona, co-coordinatrice I Verdi del Bellinzonese.