Ennio Balmelli, Melide
«Il cambiamento inizia quando qualcuno vede il passo successivo», ha scritto William Drayton, famoso banchiere e politico americano d’inizio ottocento. Il Municipio di Melide, con il progetto di valorizzazione del nucleo e di piazza Fontana, dimostra di essere in grado di fare il passo successivo, il passo verso un arredo funzionale, pulito, elegante, moderno e di qualità. L’intero centro del paese si dipanerà in un percorso emozionale «arricchito dall’elemento luce - d’ambiente e d’atmosfera – in grado di trasformare i vicoli del nucleo in forti richiami visivi», come scrivono i progettisti. L’estetica e la funzionalità sono state abilmente fuse in un progetto lineare e rispettoso delle caratteristiche architettoniche del centro. Parte del credito è destinata a finire sotto terra per il risanamento di una situazione oggi inadeguata mente il resto serve per la sostituzione dell’asfalto con lastre di granito e porfido, per la nuova illuminazione e per un intervento stilistico sulla frazione storica che insieme al lungolago rappresenta il biglietto da visita di un comune sempre più apprezzato dalle famiglie. La spesa è perfettamente in linea con le possibilità finanziarie del Comune. Il rifacimento della canalizzazione e della rete dell’acqua potabile sono state attentamente adeguate alla sostenibilità ecologica. Il piano è completo, bello e virtuoso: perché dunque ripartire da zero e rimandare alle calende greche un progetto che il Consiglio comunale ha già approvato in maggioranza assoluta? Mah! Non saremo ancora una volta di fronte al triste gioco dei personalismi?