Di Omar Wicht, Consigliere comunale Lega dei Ticinesi a Lugano
LUGANO - Parto col presupposto che, la raccolta firme dell’Mps, per “portarci” al fatidico voto, è da leggere, (opinione strettamente personale), come una specie di antipatia e gelosia verso la nostra città.
Mi spiego, i cosiddetti “fautori anti-Polo”, non fanno altro che strillare, ma di concreto, non hanno argomenti validi. “Giocano” sulla teoria dello spreco edilizio e dell’enorme spesa economica per la costruzione. Forse non gli va giù che lo si faccia a Lugano, o forse ci sono in mezzo altri interessi, se no, non riesco a spiegare quest’accanimento, quasi viscerale, nel voler assolutamente affossare il progetto.
Invece è proprio l’esatto contrario, in tempi duri e difficili, bisogna avere il coraggio di osare, il coraggio di costruire e avere una visione concreta e lungimirante, serve positività.
La spesa pubblica, anche se dovesse alzarsi il moltiplicatore, non tocca assolutamente le fasce povere, in quanto sono esenti da tasse. Sono convinto che i veri luganesi, se proprio dovessimo andare al voto, non avranno nessun dubbio in merito, anche perché darla vinta ai proprietari di palazzi in città, sarebbe fare un regalo ai ricchi, becero “tranello” in cui non dobbiamo cascare.
Il passato è passato, avanti tutta il futuro di Lugano, dei nostri figli, dei nostri sportivi e di un intero Cantone si chiama: Polo Sportivo degli eventi!