Massimo Mobiglia, Membro comitato verdi liberali
Il dibattito sulla revisione della legge sul CO2 si sta incentrando principalmente sulle ricadute sui costi immediati, e dalle fonti più attendibili si calcola che una famiglia media di 4 persone, , dovrà ipoteticamente pagare 97.- all’anno in più ovvero 2.- a testa al mese. Tutto questo senza intraprendere alcun passo per ridurre il proprio consumo di energie fossili.
Vogliamo continuare a spendere 8 miliardi all’anno in energie fossili che vanno tutti all’estero, o vogliamo investire nella creazione di posti di lavoro in Svizzera? La nuova legge decentralizza la produzione di energia e i posti di lavoro arriveranno anche nelle zone periferiche e di montagna. Finalmente tutti coloro che investono nelle tecnologie pulite e nell’efficienza energetica saranno premiati, mentre chi vorrà continuare a inquinare dovrà pagare per i danni all’ambiente e alla salute pubblica.
Di recente un comitato economico svizzero, che include 200 tra associazioni e aziende tra cui Economisuisse, è sceso in campo sottolineando le grandi opportunità che questa legge apre per gli investimenti e il lavoro in Svizzera!
Ma questo è esattamente ciò che gli oppositori della legge vogliono impedire con il loro referendum, in modo che possano continuare a vendere le loro energie sporche e continuare ad arricchirsi alle spalle della salute della popolazione.
Vogliamo creare danni ambientali a noi e ai nostri figli e nipoti? No, vogliamo migliorare l’ambiente e dare più opportunità di lavoro. Per questi motivi dico SI alla nuova legge sul CO2.