Sara Guggenheim, Giovani UDC Ticino
I giovani socialisti chiedono di aumentare la tassazione sui redditi da capitale, ossia vogliono che il reddito da capitale creato da interessi, dividendi o redditi da locazione sia maggiormente tassato rispetto al reddito da lavoro.
A mio avviso il momento attuale non è ideale per introdurre un tale cambiamento, infatti la situazione generata dal Covid ha causato diversi licenziamenti ed ha influito negativamente pure sull’economia che si ritrova infiacchita.
Questa iniziativa danneggerebbe l’economia, indebolirebbe la piazza finanziaria Svizzera e gli stimoli al risparmio. Accettando questa proposta si rischierebbe di dare agli imprenditori meno proventi per creare nuovi posti di lavoro o per sostenere l’innovazione.
Un altro argomento negativo è quello del rischio d'innescare la fuga delle persone facoltose e delle imprese che sposterebbero il loro domicilio trasferendosi all’estero onde evitare tale tassa. Questo causerebbe effetti negativi sui posti di lavoro, sul benessere economico della Svizzera e sul ceto medio infierendo sui cittadini meno abbienti danneggiandoli.
L’iniziativa crea ingiustizia in quanto chiede una tassa più alta per il reddito da capitale che per quello da lavoro, di conseguenza potrebbe andare a toccare molte più persone di quelle inizialmente mirate dai promotori.
Oltre a ciò non sono ancora chiare le conseguenze di questa iniziativa, non si sa ancora a partire da quale importo verrà richiesta questa tassa, cosa viene inteso con il termine reddito da capitale e come verrà impiegato il gettito supplementare così ottenuto.
Troppe incertezze e punti oscuri per meritare un appoggio!