Un contributo di Raoul Ghisletta, granconsigliere socialista e sindacalista VPOD Ticino
Perché è necessario firmare il referendum contro il decreto legislativo (DL) concernente il pareggio del conto economico entro il 31 dicembre 2025 con misure di contenimento della spesa e senza riversamento di oneri sui Comuni?
Perché, se esso non sarà bocciato dal popolo, il Governo per raggiungere il pareggio dei conti dovrà e potrà attuare immediatamente una serie di peggioramenti, che non potranno più essere contestati con un altro referendum.
In particolare il Governo dovrà e potrà attuare:
A pagare le conseguenze dell’ingiusto decreto sarà quindi la maggioranza dei Ticinesi, senza poter difendersi con un altro referendum!
Va anche sottolineato che questo decreto legislativo squilibrato e ingiusto è contrario all’art. 34 della Costituzione e all’art. 31 della Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato: quest’ultimo infatti prevede che in caso di problemi finanziari si faccia un Piano di riequilibrio, che agisca sulla spesa e sui ricavi.
Ci sta quindi tutto il referendum!