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L'OSPITELa gogna mediatica istantanea sul don

23.11.21 - 15:26
Luca Campana consigliere comunale a Lugano
archivio
La gogna mediatica istantanea sul don
Luca Campana consigliere comunale a Lugano

In pochi minuti di don Samuele Tamagni si sapeva già tutto, dal nome del padre, del fratello, agli incarichi in fondazione e nel quartiere, pure il collega di fondazione importante, mancava solo il numero di scarpe ed una radiografia toracica e le informazioni personali erano pressoché complete.

Samuele l'ha combinata grossa dicono tutti, molto grossa, anche se nessuno ne conosce la vera entità.

Si è auto consegnato alle autorità ma questo interessa poco, forse egli è stato preso da qualche rimorso, dalla disperazione sull'impossibilità di aggiustare il tiro di qualcosa:" che in un qualche modo era andato troppo in là lo aveva capito, gli era sfuggito di mano"; nessuno ora lo può sapere.

"Basta un semplice articolo ben impostato e la gogna mediatica è pronta"

Chissà se vi sia stato il rimorso per aver sottratto del denaro, un peccato anche veniale, eppure nel nostro cantone persone ben più influenti interessate a simili fatti di cronaca, se ben ricordo, non hanno subito tutta questa attenzione, magari pure spillando cifre finali con molti zeri in più ma senza appunto destare tanto clamore.

Penso non stia al comune cittadino mettere all'indice una persona in così poco tempo, sui Social però, dopo il titolo generico e le "foto segnaletiche" del parroco si è scatenato l'inferno; addirittura, in diversi casi anche insulti pesanti ed ingiusti.

"Calma e gesso come si dice di solito, non conosciamo ancora niente della vicenda e si potrebbe anche sgonfiare la vicenda"

Per non parlare oltretutto di personalità che hanno causato dal mio punto di vista un crimine peggiore di quelle per sottrazione "media entità "di denaro, come per esempio: violenze fisiche o sessuali ai danni di giovani e per il cui nome del "presunto colpevole B." tanto discusso in questi giorni in cui per anni si è sottaciuto molto negli articoli (nessuna foto e nome all'opinione pubblica) e per cui le remore nel trattarne il caso hanno diviso anche la politica.

Qualcuno dice che i dati sono stati forniti perché personalità pubblica, ma scusate…. "l'innominato" funzionario pubblico/politico non lo era? Con il suo nome e foto in prima pagina non si potevano tutelare altre ignare vittime?......

Se ha sbagliato Samuele pagherà le sue colpe, personalmente però so quante belle attività faceva per il quartiere e come era ben voluto da molti, le persone purtroppo sbagliano ed anche un prete è un essere umano e metterlo in piazza così non è stato troppo corretto.

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